L'inflazione scende in Italia, ma...

Altroconsumo ECONOMIA

A gennaio, secondo i dati preliminari, l’inflazione italiana rallenta e lo fa come da attese: +10,1% contro +11,6% del mese precedente. Su questa flessione molto incide il calo dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da +70,2% a -10,9%) e, in misura minore, di quelli degli energetici non regolamentati (da +63,3% a +59,6%), ma anche degli alimentari non lavorati (da +9,5% a +8,0%). Le tensioni sui prezzi però permangono, soprattutto su diverse categorie beni. (Altroconsumo)

Ne parlano anche altre testate

A gennaio 2023 il tasso di inflazione si attesta al +10,1% su base annua, livello che non si registrava da settembre 1984. (Valledaostaglocal.it)

Era il dato macroeconomico più atteso dagli analisti dopo quello sul PIL. Ad avere contribuito in misura determinante alla forte discesa è stata la crescita dei prezzi energetici del 17,2% contro il 25,5% di dicembre. (InvestireOggi.it)

Ecco le prime stime Inflazione in “netta attenuazione” a gennaio. Secondo le stime preliminari dell’Istat, si registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 10,1% su base annua. (Livesicilia.it)

Il calo è dovuto principalmente alla riduzione dei prezzi del gas e dell’elettricità, mentre rimane alto il costo dei carburanti. Bollette della luce, nel 2022 gli italiani hanno speso il 108% in più: per quattro su dieci un costo insostenibile Carrello della spesa in frenata Rallenta anche la corsa al rialzo del carrello della spesa, con un +12,2% dal +12,6% del mese precedente. (leggo.it)

Si raffredda il carovita, grazie al rallentamento del costo dell’energia. (Sky Tg24 )

abr/gsl/] Secondo le stime preliminari, nel mese di gennaio, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e del 10,1% su base annua rispetto al +11,6% nel mese precedente; livello che non si registrava dal settembre 1984. (Tiscali Notizie)