Wolff (Bruegel), "rischio reale che emergenza coronavirus spinga Italia in recessione"

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Quanto alla reazione dei mercati finanziari, "penso che sia troppo presto per dire" che il coronavirus rappresenti ‘il cigno nero’, l’evento avverso che rischia di travolgere l’economia.

"Molte delle reazioni dei mercati finanziari ora sono legate alla paura.

La domanda è: quanto durerà la crisi e quale risposta politica sarà messa in atto".

Così in un’intervista all’Adnkronos il direttore del think tank economico Bruegel di Bruxelles Guntram Wolff mette in guardia contro il rischio che l’Italia piombi in una nuova recessione economica. (Yahoo Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Ogni giorno che rimaniamo fermi diamo un colpo al cuore dell’economia italiana, cioè al nostro futuro”. Stiamo parlando, d’altronde, di una emergenza esplosa in regioni alcune delle quali, Lombardia in primis, sono il motore dell’economia italiana. (Finanzaonline.com)

Sia la Commissione europea che Moody's hanno lanciato l'allarme su un possibile rischio recessione in Italia come conseguenza dell'impatto del coronavirus sull'economia. “Anche se è presto per fare stime precise sull’impatto dell’epidemia, consideriamo le proiezioni incluse nel Documento programmatico di bilancio 2020 di una crescita del Pil dello 0,6% su base annua molto ambiziose. (EuropaToday)

Perché i governatori, che adesso gettano acqua sul fuoco, hanno adottato in pochissimo tempo le misure più draconiane che potessero prendere. Non ha bloccato le fonti del possibile contagio, e poi per non assumersi l’onore politico delle scelte ha lasciato l’iniziativa alle Regioni. (QUOTIDIANO.NET)

A sostenerlo è Oxford Economics che prevede una contrazione dell'economia italiana nel 2020, poiché la crisi del coronavirus arriva in un momento in cui l'economia è già in stagnazione. Lo sostiene Jack Allen-Reynolds, economista di Capital Economics, sottolineando che il coronavirus rende più probabile un'altra recessione in Italia. (AGI - Agenzia Italia)

Allarme degli imprenditori. Servizio di Leonardo Possati (TG2000)

Interpellato da Reuters, Codogno ha detto di stimare una flessione del Pil italiano tra -0,5% e -1% nel primo trimestre dell’anno. Se ciò si avverasse, l’Italia cadrebbe in recessione per la quarta volta dal 2008. (Finanzaonline.com)