Uk, i conservatori conquistano una roccaforte laburista

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Quanto alle amministrative, assegnati finora seggi in una dozzina di consigli locali inglesi su 143, mentre s'attende entro domani l'esito del voto per il sindaco di Londra e quello, cruciale, in Galles e Scozia.

Il partito conservatore ha infatti strappato dopo 57 anni il collegio di Hartlepool ai laburisti, eleggendo alla Camera dei Comuni Jill Mortimer nell'unico voto suppletivo nazionale.

I risultati complessivi saranno disponibili nei prossimi giorni, e secondo molti osservatori potranno avere qualche impatto sugli equilibri politici nazionali

Primo colpo a favore di Boris Johnson nella tornata elettorale locale di ieri nel Regno Unito, la più ampia mai svolta al di fuori delle elezioni politiche generali. (Euronews Italiano)

Ne parlano anche altri giornali

Solo il futuro potrà dirci se i conservatori avranno fatto la scelta giusta Lo scoop sui cittadini Ue. Visione utilitarista che è anche globale, dal momento che per il Regno Unito post Brexit i cittadini europei non sono più considerati di “serie A” rispetto a quelli di altri continenti. (InsideOver)

Una maggioranza con la quale ora Boris Johnson può rivestire i muri del suo mezzanino a Downing Come si guardano bene dall’insegnare a scuola guida, la svolta a destra finisce sempre con un sinistro. (Il Manifesto)

Il partito ha perso Hartlepool, roccaforte dal 1974, ma sta crollando anche in molti comuni del Red Wall, la regione tradizionalmente laburista già passata ai Tories nella tornata elettorale di dicembre. (Il Fatto Quotidiano)

Solo il Galles e le grandi città sembrano salvarsi dalla disfatta subita dal Labour di Keir Starmer nella vasta tornata elettorale locale in Gran Bretagna, segnata per il maggior partito d'opposizione da un arretramento ulteriore rispetto alle amministrative del 2016 svoltesi sotto la leadership di Jeremy Corbyn. (RSI.ch Informazione)

Le urne, ha commentato il premier Boris Johnson, «hanno premiato il governo e le nostre priorità». È quello che certificano i risultati, al momento ancora parziali, delle elezioni locali che, giovedì, hanno portato alle urne 48 milioni di britannici. (Avvenire)

Un segnale molto chiaro per il leader laburista Keir Starmer, che evidentemente lo ha sottovalutato candidando un uomo che aveva fatto campagna per il no. Il terzo errore: lo storytelling. Anche le scelte comunicative del leader laburista hanno mostrato molti limiti. (InsideOver)