Tenere i risparmi sul conto corrente è assurdo?

Lo ammetto, risparmiare e tenere il denaro sul conto corrente senza nessuno scopo è assurdo.

Senza sapere che cosa fare e come farlo il problema principale potrebbe essere quello di intraprendere scelte sbagliate per i propri risparmi.

Si è portati a pensare che sia meglio spendere tutto e subito piuttosto che vedere i propri risparmi svalutarsi anno su anno.

Allocare bene i propri risparmi è una giusta scelta che ci allontana da quel mondo assurdo che vi ho appena descritto e ci avvicina agli scopi veri per i quali va fatto

L’assurdo offusca la visione del futuro. (AostaSera)

Se ne è parlato anche su altre testate

SCOPRI DI PIU’. Ecco la verità su quanti soldi servono sul conto corrente per mantenere una famiglia ogni mese. Secondo le stime preliminari dell’ISTAT relative al 2020 la spesa media mensile per una famiglia che risiede in Italia è pari a 2.328 euro mensili. (Proiezioni di Borsa)

Ok, ma perché conviene avere due conto corrente? 4 ' di lettura. Conviene avere due conto corrente o uno solo? (The Wam.net)

Lo strumento è di quelli parecchio utilizzati, in quanto consente a più persone di abilitarsi all’effettuazione di operazioni di varia natura su un unico conto corrente. LEGGI ANCHE > > > Conto corrente, occhio alle tasse: il trucco per evitare brutte sorprese. (ContoCorrenteOnline.it)

Infatti per acquistare ad esempio 20mila euro nominali di questo bond dovremmo spendere 23.670 euro mentre a scadenza riceveremmo solo ventimila. Infatti, ecco un modo per guadagnare più del 5% di questo BTP e investire meglio i soldi del conto corrente. (Proiezioni di Borsa)

In primo luogo, un conto corrente online è solitamente uno strumento con canone azzerato o azzerabile nel caso in cui vengano rispettate determinate condizioni. Andare alla ricerca di promozioni sui conti correnti online rappresenta un’ottima soluzione per provare a risparmiare, accedendo anche a dei vantaggi che non sono presenti nel caso di attivazione di un conto corrente tradizionale. (QuiFinanza)

Dal 31 dicembre 2020 sono in vigore le nuove regole europee in materia di classificazione dei debitori in default che hanno introdotto metodologie e criteri molto più severi rispetto a quelli precedentemen­te utilizzati. (Fiscoetasse)