Il volto feroce della Chiesa

Nigrizia.it INTERNO

Dodici persone sono state arrestate ieri mattina a Rumbek, in Sud Sudan, accusate di essere coinvolte nell’agguato al vescovo Christian Carlassare.

Ma l’operazione tempestiva della polizia locale è realmente stata possibile soltanto grazie al comunicato del presidente Salva Kiir che ieri, in un’apposita nota, chiedeva investigazioni rapide dopo l’accaduto.

La Chiesa sudsudanese ne esce distrutta ed è seriamente invitata, insieme alla Chiesa universale, a una seria riflessione su quanto è successo e su infiltrazioni di questo tipo fin nelle sue radici. (Nigrizia.it)

Ne parlano anche altri media

Resa nota dalla Santa Sede la sollecitudine di Francesco per il 43enne vescovo missionario che nei giorni scorsi ha subito un attentato. «Perdono chi mi ha sparato», sono state le prime parole di Carlassare, la cui ordinazione a vescovo è prevista per il prossimo 23 maggio. (Diocesi di MIlano)

Nel filmato, si vedono luci in lontananza e si sente quello che sembra un singolo colpo di pistola, con una munizione tracciante che sfiora l’acqua. Lo ha riferito la Marina degli Stati Uniti, pubblicando un video in bianco e nero dell’episodio che risale a lunedì notte nelle acque internazionali settentrionali del Golfo Persico. (LaPresse)

"Quello del presidente è stato un segnale preciso - dice la fonte citata da Nigrizia - che si doveva agire perché si erano oltrepassati i limiti. (Rai News)

Il desiderio diventa senso di una vita, e si realizza nel 2005, quando va a imparare la lingua Nuer. Padre Christian è nato il 1° ottobre 1977 a Schio, nel vicentino (proprio la città della missionaria laica Nadia De Munari assassinata in Perù), ma è originario di Piovene Rocchette. (La Stampa)

Purtroppo, circolano ancora troppe armi nelle mani di molti giovani nel Sud Sudan. Dunque, la lenta attuazione dell'accordo di pace ha creato uno spazio vuoto riempito dalle tensioni regionali e aperto allo sfruttamento dei devastatori (Vatican News)

I due hanno chiesto a padre Christian di uscire e, di fronte al suo rifiuto, gli hanno sparato a entrambe le gambe e sono fuggiti”, riferiscono i vescovi. Gli abbiamo tamponato e fasciato la ferita e padre Christian si è ripreso bene dall’anestesia (Farodiroma)