Limite a 60 euro col Pos. Da quando parte, come funziona e cosa si sa finora

La Gazzetta dello Sport ECONOMIA

Si parla ormai da giorni della soglia per far scattare l'obbligo di accettare i pagamenti tramite Pos, con bancomat o carta di credito, e c'è già chi è convinto che tutto sia stato già deciso e sia entrato in vigore. Non è affatto così e sul limite a 60 euro col Pos il caos regna ancora sovrano. In Italia l'obbligo di accettare pagamenti col Pos è scattato il 30 giugno 2022 e a fissare le sanzioni previste per i commercianti e le attività sorpresi a rifiutare i pagamenti digitali ci ha pensato il decreto legge 157 sul Recovery Fund, convertita in legge nel dicembre 2021: sanzione amministrativa di 30 euro, maggiorata col 4% del valore della sanzione rifiutata. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altre testate

Costi ai quali va aggiunto il canone mensile del Pos che, di solito, sale al diminuire delle commissioni. Mentre imperversa la polemica sul tetto dei 60 euro, tanto da far ipotizzare alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni un dietrofront, dai tassisti ai commercianti la richiesta è unanime: “Intervenire per abbassare commissioni e costi di gestione” senza limitare i pagamenti con moneta elettronica. (altovicentinonline.it)

Adesso, si prevede il limite di 60 euro che nella discussione della manovra alle Camere potrebbe essere ridotto a 40. Di Barbara Palombi La manovra economica del governo Meloni prevede la possibilità di abolire i pagamenti con il pos inferiori ai 60 euro. (il Resto del Carlino)

Uno studio di Bankitalia ha evidenziato che il costo del Pos non sempre è svantaggioso rispetto al contante, come purtroppo molti esercenti credono. In percentuale del valore della transazione, il costo privato del contante risulta più elevato a causa dei maggiori oneri legati alla sicurezza. (I-Dome.com)

Un’analisi di Banca d'Italia, citata in Parlamento dal capo della ricerca economica Fabrizio Balassone – audizione alla base delle frizioni con il governo – evidenzia i fatti riferiti ad un’indagine del 2016. (RagusaNews)

Il governo sembra indeciso su quale debba essere esattamente la soglia sotto la quale togliere l’obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti con carte e bancomat. La soglia della discordia (Lavoce.info)

I dubbi riguardano quindi il rialzo del tetto al contante dal primo gennaio 2023 da mille a cinquemila euro e l’eliminazione delle multe per gli esercenti che non consentono di pagare con il Pos fino a 60 euro. (La Stampa)