Il papà killer, lo strazio della mamma: “Nell’ultima telefonata i miei bimbi erano felici”

La Stampa INTERNO

Ha scritto Viola: «Vi ricordate quando facevamo i compiti insieme, voi urlavate e io morivo dal ridere.

Una mail piena di accuse. In quel terzo messaggio che Daniela ha ricevuto c’era solo scritto: «Guarda la mail».

Quei tre messaggi su WhatsApp che il marito le aveva inviato nella notte e che lei non aveva visto.

«I migliori amici di sempre». . Sulla ringhiera un mazzo di fiori colorati, un cuore di gomma, i messaggi degli amichetti. (La Stampa)

Su altri giornali

– ha scritto un'amica dei due gemellini su una lettera – Vi adoro siete i migliori amici di sempre… Resterete sempre nel mio cuore". I tre whatsapp e l'autopsia. Prima di poter dare l'ultimo saluto ai due bambini uccisi dal loro padre bisognerà attendere l'autopsia, che è stata disposta per martedì prossimo. (Milano Fanpage.it)

Aveva mandato senza remore i figli per qualche giorno in vacanza con il padre da cui aveva avviato le pratiche per la separazione. Daniela, la mamma dei due gemelli uccisi dal padre a Margno, in alta Valsassina, lo ha detto e ripetuto agli investigatori e alle persone che sono attorno a lei in queste ore. (Vanity Fair Italia)

Per quale motivo negare ai gemelli dei giorni d’aria buona in montagna col papà? Star zitto e preparare. (Corriere della Sera)

Tutti a Gessate conoscono i Bressi, come li conoscono a Gorgonzola, il paese non molto distante, dove Mario è cresciuto. Erano contenti”, ha raccontato tra le lacrime agli investigatori Daniela Fumagalli, moglie di Mario Bressi, l’uomo che ha ucciso i due figli gemelli di 12 anni Elena e Diego nella loro casa di villeggiatura in Valsassina. (L'HuffPost)

Sabato 27 giugno, non vedendo tornare marito e figli, Daniela ha provato a contattarli telefonicamente. Un dolore straziante dato dalla notizia dei due figli uccisi dal padre. (Notizie.it )

L’autopsia è stata fissata per martedì prossimo, con il conferimento dell’incarico all’anatomopatologo Paolo Tricomi da parte della Procura di Lecco. È stato un gesto inaspettato, nessuno poteva prevederlo, non c’erano apparenti tensioni che potessero giustificare o far prevedere un gesto del genere”. (Il Fatto Quotidiano)