Terremoto in Turchia. il momento della scossa in un video

Il Sole 24 ORE INTERNO

Terremoto in Turchia. il momento della scossa in un video 06 febbraio 2023 La fortissima scossa di terremoto che ha colpito Turchia e Siria nella notte tra domenica e lunedi, ripresa nelle telecamere di sicurezza di un negozio. Il video, pubblicato sui social, mostra la devastazione provocata dal sisma che ha causato centinaia di vittime nei due Paesi. Secondo quanto viene riferito dagli utenti le immagini sono state girate in una farmacia di Kahramanmaras, nel sud della Turchia. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Secondo quanto viene riferito dagli utenti le immagini sono state girate in una farmacia di Kahramanmaras, nel sud della Turchia Sui social le immagini di una telecamera di sicurezza all'interno di un negozio. (LaPresse)

Un drone riprende le immagini delle città devastate dal sisma di magnitudo 7.9 che si è abbattuto sulla Turchia meridionale al confine con la Siria. L’epicentro del sisma si è verificato a una profondità di 7 chilometri. (Tiscali Notizie)

Ore dopo il terremoto in Turchia, i video ripresi dai cittadini raccontano di palazzi che crollano in pochi secondi: le immagini sono impressionanti. I palazzi, apparentemente sani, si sbriciolano: cedono le fondamenta minate dalle scosse del sisma di magnitudo 7,9 che ha colpito la Turchia e la Siria (Corriere TV)

Oltre alla NATO e all’UE, Istanbul ha ricevuto offerte di aiuto da 45 paesi Nel corso di una conferenza stampa il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha reso noto che i morti sono oltre 1.3000 dopo il sisma che ha colpito il Paese e la Siria, e i feriti superano i 5mila. (LaPresse)

Il terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la Turchia la notte scorsa è stato il più grande disastro registrato nel Paese dal 1939: lo ha detto oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta il Guardian. (ilgazzettino.it)

Come state lavorando in queste ore? «La prima cosa da fare è supportare le nostre squadre locali, al lavoro dal minuto uno del terremoto. (La Stampa)