Leoluca Bagarella aggredisce poliziotto in carcere con un morso

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Non ha riportato gravi conseguenze invece l’agente del gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria aggredito dal boss.

Bagarella, cognato di Totò Riina e uno dei principali killer di Cosa Nostra, è stato successivamente medicato assieme al poliziotto, rinunciando a partecipare all’udienza.

Il boss mafioso Leoluca Bagarella ha aggredito con un morso all'orecchio un agente di polizia penitenziaria mentre veniva condotto ad un'udienza. (Notizie.it )

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L’aggressione- come riporta l’Ansa- è avvenuta Bagarella si stava recando, accampagnato, nella sala delle videoconferenza, da lì avrebbe dovuto assistere a distanza all’udienza del processo in corso davanti alla Corte d’Assise di Palermo sulla trattativa Stato-mafia. (Stretto web)

"Ha gravi problemi e ormai da molti mesi - spiega - ho segnalato il caso al direttore della casa circondariale di Sassari e al magistrato di sorveglianza. "Certamente - sottolinea - non lo erano fino alla metà dello scorso mese di dicembre". (Live Sicilia)

Leoluca Bagarella è infatti la mente assassina dietro ai più atroci omicidi dello stragismo italiano di stampo mafioso. La foto del suo arresto e le altre violenze. L’immagine in evidenza ritrae Leoluca Bagarella in manette, il 24 giugno del 1995. (Thesocialpost.it)

Bagarella, cognato di Totò Riina e uno dei principali killer di Cosa Nostra, è stato successivamente medicato assieme al poliziotto, rinunciando a partecipare all’udienza. Momenti di tensione al carcere di Sassari, dove nella giornata del 16 gennaio il boss mafioso Leoluca Bagarella ha aggredito un agente di polizia penitenziaria con un morso all’orecchio mentre veniva trasferito dalla sua cella per poter assistere in videoconferenza ad un’udienza del Tribunale di Palermo in merito al processo sulla Trattativa Stato-Mafia. (Yahoo Notizie)

Imputato anche nel processo sulla trattativa Stato-Mafia, Bagarella avrebbe aggredito e morso all’orecchio un agente mentre veniva trasportato dalla sua cella in una stanza per la videoconferenza con il tribunale di Palermo. (Sassari Oggi)

Bagarella, con un movimento rapido e violento, si è avventato contro l’agente del Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria e per placarlo sono dovuti intervenire altri poliziotti. “A mio avviso si tratta solo di un gesto per attirare l’attenzione sulla questione dell’abolizione del 41 bis – ha commentato Aldo di Giacomo, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria – un’abolizione di cui si parla tanto e che ha terreno fertile in questo governo. (Silenzi e Falsità)