Processo Trattativa Stato-mafia, Bagarella morde agente. Entrambi finiscono in infermeria

La Repubblica INTERNO

Il boss Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina e superkiller di Cosa nostra, autore di centinaia di omicidi, ha aggredito con un morso un agente del Gom, il Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria.

In primo grado, Bagarella è stato condannato a 28 anni, ma sta scontando anche diverse condanne all’ergastolo.

È accaduto ieri mattina, nel supercarcere di Sassari, dove il boss corleonese è rinchiuso al carcere duro: stava per essere trasferito dalla sua cella alla saletta delle videoconferenze, per assistere all’udienza del processo d’appello per la “Trattativa Stato-mafia”. (La Repubblica)

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Il boss Leoluca Bagarella, detenuto nel carcere di Sassari dove sconta l’ergastolo con il regime del 41 bis, ha aggredito con un morso un agente della polizia penitenziaria. Bagarella, con un movimento rapido e violento, si è avventato contro l’agente del Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria e per placarlo sono dovuti intervenire altri poliziotti. (Silenzi e Falsità)

“Non ho notizie dirette del fatto che sarebbe accaduto ieri, riportato sulla stampa nazionale, ma sono certa – commenta Antonella Cuccureddu, legale di Bagarella – che se fosse accaduto nei termini riportati, non sia affatto da interpretare come una manifestazione di protesta contro il regime detentivo speciale cui è sottoposto da 25 anni, ma che derivi piuttosto da uno stato fisico gravemente compromesso che genera un malessere tale da condizionare le sue condotte”. (Stretto web)

La foto del suo arresto e le altre violenze. L’immagine in evidenza ritrae Leoluca Bagarella in manette, il 24 giugno del 1995. Nel corso del delicato processo d’appello per la trattativa Stato-mafia, si è verificato un episodio di violenza da parte del cognato del boss Totò Riina (Thesocialpost.it)

Non ha riportato gravi conseguenze invece l’agente del gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria aggredito dal boss. Bagarella, cognato di Totò Riina e uno dei principali killer di Cosa Nostra, è stato successivamente medicato assieme al poliziotto, rinunciando a partecipare all’udienza. (Yahoo Notizie)

"Certamente - sottolinea - non lo erano fino alla metà dello scorso mese di dicembre". "Ha gravi problemi e ormai da molti mesi - spiega - ho segnalato il caso al direttore della casa circondariale di Sassari e al magistrato di sorveglianza. (Live Sicilia)

Resosi responsabile di diversi omicidi e di alcuni tra le violenze più gravi di Cosa Nostra, si trova nel carcere di Sassari in regime di 41bis. Imputato anche nel processo sulla trattativa Stato-Mafia, Bagarella avrebbe aggredito e morso all’orecchio un agente mentre veniva trasportato dalla sua cella in una stanza per la videoconferenza con il tribunale di Palermo. (Sassari Oggi)