Guai col fisco: sequestrati a Vucinic 5,8 milioni di euro!

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Ora, però, Mirko Vucinic è finito nel mirino del fisco.

In estate si è parlato di un suo possibile ritorno, romantico, a Lecce.

Come ripota SportMediaset, la guardia di finanza di Lecce ha sequestrato all'ex Juve e Roma beni per 5,8 milioni di euro.

Cosa viene contestato al montenegrino?

Il gip Sergio Tosi ha disposto il sequestro preventivo per equivalente dei beni immobili.

(Calciomercato.com)

Ne parlano anche altri media

Al giocatore è stata contestata una "dichiarazione infedele" e gli viene contestato il mancato pagamento delle imposte sui redditi alti per gli anni dal 2014 al 2017. Secondo gli inquirenti, le tasse non pagate farebbero riferimento a somme guadagnate all'estero, precisamente nel corso della sua esperienza all'Al Jazira Club ad Abu Dhabi. (Tutto Juve)

L’ex attaccante di Lecce, Roma, Juventus e Al-Jazira risiede nel capoluogo salentino e dovrà rispondere del mancato pagamento delle imposte sui redditi alti per il periodo dal 2014 al 2017, per un valore complessivo di oltre 5,850 milioni di euro. (La Gazzetta dello Sport)

Nelle scorse ore i militari del Nucleo di Polizia Tributaria ed Economica delle fiamme gialle hanno eseguito un sequestro preventivo finalizzato alla confisca, di beni mobili e immobili riconducibili a Vucinic, per un equivalente di 5milioni e 800 mila euro. (TeleRama News)

Ci sono anche prestazioni mediche presso la casa di cura “Villa Stuart” di Roma per assistenza fisioterapica, degenza, medicinali, esami diagnostici. E poi spese sostenute per lavori edili, servizi di vigilanza, incarichi professionali, consulenze fiscali, articoli sportivi, arredamenti, intrattenimento e spese sanitarie. (Corriere Salentino)

Nell'agosto del 2011 Vucinic passa ai rivali storici della Juventus per una cifra vicina ai 15 milioni di euro e nei suoi tre anni a Torino l'ex Roma non rende come nelle precedenti stagioni mettendo comunque insieme 96 presenze e 26 gol. (ilGiornale.it)

Vucinic, con il supporto di uno studio specializzato, ha intanto contestato le conclusioni delle attività di verifica condotte a suo carico. Nel decreto di sequestro si dà conto anche dell'accertamento del domicilio a fini civilistici e del mantenimento dello stesso per un periodo di almeno 183 giorni all'anno per ciascun periodo di imposta passato al setaccio. (LeccePrima)