Secondo l'Iss l'epidemia non è conclusa: in Italia ancora focolai

askanews SALUTE

Sabato 6 giugno 2020 - 12:26. Secondo l’Iss l’epidemia non è conclusa: in Italia ancora focolai. Ma dalle Regioni arrivano dati positivi. Roma, 6 giu.

(askanews) – In Italia ci sono ancora focolai attivi quindi l’epidemia non è conclusa ma dalle regioni arrivano dati positivi per quanto riguarda l’indice di contagio.

Per questo, l’Iss chiede il “rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale e il distanziamento fisico”. (askanews)

La notizia riportata su altre testate

“In quasi tutta la penisola sono documentati focolai di trasmissione attivi. In quasi tutta la penisola, inoltre, sono documentati focolai di trasmissione attivi. (Tuscia Web)

«In quasi tutta la Penisola sono documentati focolai di trasmissione attivi. Lo evidenzia il monitoraggio del ministero della Salute-Iss sugli indicatori per la cosiddetta Fase 2 relativi alla settimana tra il 25 e il 31 maggio. (La Sicilia)

Verosimilmente molti casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione 2-3 settimane prima, cioè durante la prima fase di riapertura tra il 4 e il 18 maggio. Persiste in alcune realtà regionali un numero di nuovi casi segnalati ogni settimana elevato seppure in diminuzione. (Pianetagenoa1893.net)

"Queste azioni - rileva il rapporto - sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche". Sono questi i risultati del monitoraggio del ministero della Salute-Iss sugli indicatori per la cosiddetta Fase 2 relativi alla settimana tra il 25 e il 31 maggio. (Yahoo Finanza)

I dati del monitoraggio Regione per Regione. Il periodo di riferimento per l’indice Rt riguarda i casi con data prelievo/diagnosi settimana del 25-31 maggio confrontati con la settimana del 18-25 maggio. (Yahoo Eurosport IT)

Rimane da adottare ancora il “rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale e il distanziamento fisico”. Lo si apprende da quanto comunicato in seguito al monitoraggio del ministero della Salute-Iss, i cui risultati “hanno effettivamente permesso un controllo dell’infezione da SARSCoV-2”. (GameGurus)