Libia, il GNA conquista la base di Al-Watiya, duro colpo per Haftar

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Eco Internazionale ESTERI

È notizia di pochi giorni fa, durante l’operazione “Vulcano di Rabbia”, la presa della base di al-Watiya, 140 chilometri a sud-ovest della capitale libica, al confine con la Tunisia.

Al-Watiya, fino ad ora nelle mani delle milizie di Haftar, rappresentava uno degli avamposti strategici per l’avanzata verso Tripoli.

La missione, che dovrebbe bloccare l’arrivo di armi in Libia che riforniscano le due parti in conflitto, ha già trovato non pochi ostacoli. (Eco Internazionale)

Su altre fonti

Il portavoce ha smentito fortemente i canali della Fratellanza Musulmana, libici ed internazionali, che riferivano di un ritito totale dopo che l’LNA ha abbandonato la base aerea di al-Watiya vicino al confine tunisino. (Speciale Libia)

Nell’ormai assai indebolito attacco a Tripoli, il generale Khalifa Haftar ha subìto un nuovo rovescio perdendo una base aerea – quella di Watiya – conquistata dalle forze del premier Fayez al-Sarraj, che ha potuto così definire più vicina una “vittoria”. (Il Valore Italiano)

Una volta conquistata la base, sui social media sono poi apparse le foto e i video dei sistema di difesa aerea russi Pantsir, venduti agli Emirati e poi passati ad Haftar, e "i russi non sono stati per niente contenti", ha sottolineato la fonte egiziana. (Yahoo Notizie)

Per il Libyan National Army del generale, la sconfitta di Alha fatto il pari con quella molto pesante di Sabratha avvenuta il 13 aprile scorso. Le forze vicine ad Al ... (Zazoom Blog)

A marzo 2020, i partner umanitari hanno riportato un totale di 851 restrizioni di accesso ai movimenti di personale e aiuti umanitari all’interno e verso la Libia». Tempo di lettura stimato: 2 minuti. La guerra civile in Libia potrebbe essere a una svolta. (Rivista Africa)

(…) Sfortunatamente – è la conclusione dell’intervistato – ora è Haftar che si frappone al lancio di un dialogo costruttivo e alla ripresa”. “Chiediamo continuamente un cessate il fuoco, una pausa umanitaria in relazione con il Ramadan e abbiamo visto iniziative pertinenti, tra cui quella di (Khalifa) Haftar. (Startmag Web magazine)