Palermo, i falsi incidenti con gli "spaccaossa". Nelle casse della mafia i maxi risarcimenti: 9 fermi

La Repubblica INTERNO

In più di un caso la squadra mobile ha ricostruito come le organizzazioni degli spaccaossa venissero minacciate dalla mafia se le polizze non venivano cedute al clan.

Ma stavolta dietro al business ci sono le vite di disperati che sono disposti a farsi spaccare le ossa pur di intascare poche centinaia di euro.

Erano i mafiosi di Brancaccio a incassare i maxi risarcimenti per alcuni dei falsi incidenti organizzati dalle due gang, scoperte a partire dall'anno scorso, che si occupavano di truffe assicurative. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Si tratta di un fenomeno già scoperto dalla polizia di Stato nei mesi di agosto 2018 e aprile 2019, che portò all’arresto di decine di persone. Il provvedimento è stato disposto dalla Dda della Procura di Palermo che ha coordinato le indagini ed eseguito dalla squadra mobile. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

La polizia sta eseguendo nove fermi e sequestri a Palermo nei confronti del mandamento mafioso di Brancaccio. Il provvedimento è stato disposto dalla Dda della Procura di Palermo che ha coordinato le indagini ed eseguito dalla squadra mobile. (Gazzetta del Sud)

E ancora: "Ciao Andrea, non riusciamo a credere a ciò che è successo - scrive su Fb Antonella - eri una persona splendida, rara da trovare". "Conosceva bene lo spirito di sacrificio - dice l'amico Alessio - e per la sua famiglia era in grado di lavorare mattina e sera. (Live Sicilia)

Dopo essersi sottoposta alle violenze, la mamma è poi tornata sui suoi passi, non voleva più andare avanti. Ci siamo accordati per vederci, lei era con il suo compagno, che mi ha raccontato di essersi fatto rompere pure lui". (Live Sicilia)

I nomi degli arrestati. Michele Marino, nato a Palermo, 51 anni. Stefano Marino, nato a Palermo, 47 anni. Nicolò Giustiniani, nato a Palermo, 38 anni. Antonino Chiappara, nato a Palermo, 43 anni. (PalermoToday)

Speriamo che tra un paio di giorni si arrivi a qualche migliaio di persone, così potremo pensare seriamente all’organizzazione di un doppio evento a Palermo e Catania”. Da quel momento mi sono ritrovato pieno di richieste di adesione al gruppo, ma anche carico di una grande responsabilità. (Live Sicilia)