Anche in Abruzzo sciopera il mondo della scuola: "Più personale, meno precariato, rinnovo contrattuale"

ChietiToday INTERNO

Contro tutto questo, il mondo della scuola si mobilita".

Serve un intervento da parte di tutte le forze politiche democratiche che hanno veramente a cuore la scuola, i diritti costituzionali e il futuro del nostro Paese"

Il tutto, tradendo lo spirito del Patto per la scuola, siglato un anno fa, che invece 'prometteva' scelte condivise.

Anche in Abruzzo il mondo della scuola oggi si ferma per lo sciopero indetto dalla Flc Cgil contro un atto normativo ritenuto "inaccettabile nel metodo e nel merito". (ChietiToday)

Su altri giornali

La formazione è vista come leva eterodiretta per trasformare la governance della scuola autonoma. Il risultato appare in tutta la sua evidenza: un ferreo controllo del governo sulla scuola, con un forte condizionamento sia all'autonomia delle scuole che alla libertà di insegnamento tutelata dalla Costituzione» (FLC CGIL)

Per quanto riguarda le province, si rilevano nella serie storica 2018 – 2022 i dati peggiori: con zero trasferimenti interprovinciali senza precedenza, L’Aquila, Catanzaro; Benevento; Taranto; con un trasferimento interprovinciale senza precedenza Pescara, Teramo, Crotone, Vibo Valentia, Napoli, Siracusa “Analisi dei dati trasferimento interprovinciale 2018 – 2022: situazione catastrofica per i docenti appartenenti alla classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche”. (Sardegna Reporter)

Erano anni che il fronte sindacale non scioperava compatto contro il governo: era successo nel 2008, contro la riforma Gelmini, e nel 2015, contro la Buona scuola del governo Renzi. Molte scuole o rimarranno chiuse o apriranno solo per poche ore per l'assenza di docenti e personale Ata. (TrentoToday)

Chiediamo più personale, più tempo scuola, meno precariato, organici adeguati e strutture funzionali, oltre ad un rinnovo contrattuale che rappresenti il giusto riconoscimento del lavoro che si fa a scuola. (IlPescara)

Insegnanti in piazza oggi per uno sciopero contro la riforma messa in campo dal governo e per "Ricordare al governo che la scuola e' importante". E per stabilizzare gli insegnanti "Si valorizzino i precari con anni di docenza alle spalle e si permetta ai giovani di entrare a scuola presto con percorsi sicuri e certi". (Tiscali Notizie)

«Siamo in piazza perché siamo arrabbiati», va in scena oggi lo sciopero nazionale del mondo della scuola. Insegnanti e operatori scolastici hanno aderito alla protesta lanciata dalle sigle sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams. (Corriere TV)