Social e telefonate dal carcere, così i boss di camorra comunicano con l'esterno

Internapoli INTERNO

PUBBLICITÀ Social e telefonate dal carcere, così boss e affiliati della camorra comunicano con l’esterno. “Emerge uno spaccato significato nell’azione di contrasto alle modalità comunicative della camorra. Da una parte l’attività massiva di tentativi di introduzioni nelle carceri italiane di telefoni, droga e armi che consentano agli affiliati e ai capi di comunicare verso l’esterno. Dall’altra parte c’è un aspetto molto significato legato alla comunicazione via social e all’uso, quindi, dei profili attraverso i quali possono essere esaltati modelli di stampo camorristico che rappresentano una modalità da combattere perché fanno generare all’interno dell’organizzazione un senso di onnipotenza che va, comunque, combattuto”, queste le parole di Marco Garofalo, dirigente della polizia del Servizio Centrale Operativo (Internapoli)

Su altre fonti

Si è svolta oggi a Caravaggio l’inaugurazione dell’intervento di forestazione realizzato grazie al sostegno di Arca Fondi Sgr in partnership con la Banca Popolare di Sondrio nell’ambito del progetto Arca Oxygen Plus. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Trentadue le misure cautelari eseguite questa mattina dalla DDA, con la criminalità campana alla regia. Mille euro per uno smartphone, duecentocinquanta euro per un telefonino e settemila euro per mezzo chilo di stupefacente. (ilGerme)

E’ un impegno che stiamo portando avanti perché è un tema centrale e particolarmente significativo, così come è fondamentale l’allargamento dello screening e fare una diagnosi precoce” del tumore al polmone. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Antonio Pignataro Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza nonché consulente del Consiglio dei Ministri per il Dipartimento delle Politiche antidroga, Don Davide Banzato, assistente spirituale della “Nuovi Orizzonti”, la Dottoressa Martina Nicolasi con i ragazzi della Comunità “Incontro” di Amelia hanno tenuto l’evento “Un Calcio alla Droga”. (Frosinone News)

Questo è quanto emerge dall’ordinanza di oltre 350 pagine a firma nel gip di Napoli, Luca Della Ragione, che ha portato allo smantellamento di una organizzazione criminale che riusciva a introdurre all’interno del penitenziario di via Cerreto, con l’utilizzo di droni ultramoderni, telefoni cellulari, armi e droga. (Frosinone News)

“Dalla Giunta Rocca un anno di fatti concreti, risultati raggiunti, non vane promesse come quelle che per troppi anni abbiamo ascoltato da parte del Pd e della sinistra. (Frosinone News)