Occhio ai nuovi prezzi di benzina e diesel: quanto costa fare il pieno adesso

QuiFinanza ECONOMIA

A partire dalla mezzanotte del primo dicembre è scattato il dimezzamento dello sconto sulle accise del carburante che era in vigore ormai dal 22 marzo scorso. A stabilire la modifica è stato il governo Meloni con un decreto lo scorso 23 novembre. La riduzione del taglio ha comportato l'immediato incremento dei costi di rifornimento di benzina e gasolio. Il rialzo è pari a 10 centesimi, ma se si considera che sulle accise viene applicata anche l'Iva al 22%, l'aumento del prezzo alla pompa dei distributori della rete nazionale è di 12,2 centesimi al litro. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Elvira Scigliano Aumento di 12 centesimi per la verde e il diesel e 2 per il gpl. I consumatori: «Automobilisti tartassati prima delle feste» (Il Mattino di Padova)

E’ l’allarme per gli effetti della riduzione del taglio delle accise disposto dal Governo. (Finanza.com)

Davvero una una novità dal sapore amaro che arriva proprio sotto Natale, periodo nel quale le famiglie sono alle prese con regali che quest’anno saranno all’insegna del risparmio e soprattutto dell’originalità. (InvestireOggi.it)

I prezzi della benzina e degli altri carburanti hanno ripreso ad aumentare: è l’effetto della fine dei tagli sulle accise che era stato nuovamente rinnovato. Le quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi sono in calo secondo l’ultimo dato aggiornato a venerdì 2 dicembre, ma i prezzi praticati alla pompa risultano in salita su benzina, gasolio e Gpl. (Yahoo Eurosport IT)

Il taglio delle accise su benzina, diesel e Gpl ha permesso, per quasi tutto il 2022, di rallentare la vertiginosa salita dei prezzi dei carburanti ma, dal primo dicembre, lo sconto è stato ridotto. Di conseguenza, i prezzi dei carburanti In Italia, stanno di nuovo risalendo. (AlVolante)

Una mossa preventivabile per un Paese che incassa ogni anno 40 miliardi dalle imposte su benzina, gasolio e Gpl, e che non poteva rinunciare a lungo a una fetta così importante di moneta nelle proprie casse: la tassa più odiata cresce nuovamente, pur rimanendo al di sotto della soglia pre-taglio. (LA NAZIONE)