Malagò sicuro: “Il calcio si adeguerà agli altri sport. Non ci saranno distinzioni”

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Il ministro Spadafora, presente in video conferenza, è stato molto chiaro: non ci saranno risorse per aiutare tutto e tutti.

Era una forma di indebolimento per i club e per gli impianti, a cui le grandi compagnie di scommesse non potevano dare il nome, soprattutto quando in tutta Europa tutti gli altri lo potevano fare.

Lo stesso ministro ha chiesto che ci siano condivisione e complicità fra tutti i soggetti sportivi in questo momento difficile“. (ForzaRoma.info)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Non tutti hanno rispettato le consegne.... «Chi ha scelto di andare per conto proprio non è stato serio. «Nella stragrande maggioranza si è comportato in maniera perfetta. (Voce Giallo Rossa)

O’ SPORT CORONAVIRUS – “Anche se il calcio è per certi versi un mondo a sé, per popolarità e numeri, ritengo estremamente improbabile che ci possano essere distinzioni fra attività professionale e attività di base, e fra le varie discipline sportive. (RomaNews)

Il calcio deve fare i conti con il virus. Chiudere subito la stagione? (Milan News)

Secondo me si arriverà a quanto detto dal rugby in molti sport, non so se in tutti. Magari qualche opera che non era prevista a dossier ma che sarebbe stato bello fare non so se verrà realizzata. (Voce Giallo Rossa)

L’ansia di un atleta è logica: deve sapere come programmarsi. Poi, bisognava fare i conti con il convitato di pietra, cioè il virus. (Sky Sport)

Le parole di Malagò. Per le Olimpiadi si è optato per il 2021. “Con una formula geniale, aperta: dal primo gennaio all’estate. E lo sport italiano, invece, come ha accompagnato questo momento? (RomaNews)