Omicidio Caruana Galizia, imprenditore maltese arrestato sul suo yacht: stava lasciando il paese

Il Messaggero ESTERI

L'arresto, al momento non ancora confermato dalle autorità, è arrivato dopo che il premier Joseph Muscat ha rivelato di aver raccomandato la grazia per un sospetto - che si ritiene abbia svolto un ruolo di intermediario nella vicenda - in cambio di informazioni legalmente utili sui mandanti dell'omicidio.

Il presunto mediatore dell'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia è stato preso poche ore dopo la promessa di grazia garantita dal premier maltese Joseph Muscat. (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Se questa persona collaborerà e le informazioni fornite saranno sufficienti per processare il mandante di questo crimine, allora riceverà la grazia presidenziale", ha riferito il premier maltese. (Rai News)

Giornalista e blogger freelance, Daphne Caruana Galizia lavorava a dossier scottanti su fatti di corruzione quando fu uccisa in un attentato. Oggi il premier Joseph Muscat ha confermato ai giornalisti lo scoop del Times of Malta, secondo cui al sospettato è stata offerta la grazia in cambio delle prove necessarie a incriminare i mandanti dell'omicidio. (QUOTIDIANO.NET)

Sarebbe la mente dell'omicidio della giornalista avvenuto nell'ottobre del 2017. Ieri era stata data la notizia del fermo del presunto tramite tra il mandante e i killer di Caruana Galizia. (Fanpage.it)

L'INCHIESTA sui mandanti dell'omicidio della giornalista malteseè forse a un punto decisivo. Che sin qui non è però arrivata.È un fatto che, per mesi, quell'informazione fornita da Vincent Muscat diventi preziosa per l'indagine. (La Repubblica)

Foto di copertina: Times of Malta. Leggi anche: Chi è Yorgen Fenech. Fenech è amministratore delegato del Tumas Group e direttore di Elettrogas, la centrale elettrica a gas di Malta sulle cui tangenti aveva cominciato a investigare la giornalista Daphne Caruana Galizia poco prima di essere uccisa. (Open)

Gli agenti avrebbero individuato almeno uno o due individui sospettati di essere le menti dell'autobomba installata all'interno della Peugeot 108. All'indagine stanno collaborando anche gli esperti dell'Europol, che hanno ottenuto dalla magistratura il permesso di esaminare i dispositivi sequestrati all'arrestato. (L'Unione Sarda.it)