HSBC taglierà 35'000 posti di lavoro

Corriere del Ticino ECONOMIA

HSBC ha avuto negli ultimi anni un andamento positivo in Asia, ma perdite consistenti sul mercato nordamericano e su quello europeo, aggravatesi negli ultimi mesi in particolare nell’investment banking e commercial banking.

Quinn ha detto di temere peraltro un ulteriore contraccolpo nel 2020 legato agli effetti dell’emergenza coronavirus.

Il piano è il più pesante per il gigante bancario dalla crisi del 2012.

Quinn ha spiegato che il numero di dipendenti del gruppo nel mondo, pari a 235’000, dovrà essere ridotto a 200’000 per fine 2022.

Quinn ha spiegato che i tagli riguarderanno in primis le attività negli Usa e in Europa. (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altre testate

La banca, che conta ora 235.000 dipendenti, si aspetta di incorrere in spese di ristrutturazione da 7,2 miliardi di dollari. Per questo stiamo riducendo il costo base della HSBC, ma è una proposta con l'obiettivo della crescita". (Euronews Italiano)

Non è certo una notizia rassicurante se rapportata in un ambiente dove il mercato mondiale la fa da padrone…. Il colosso ora guarda ai mercati asiatici. Così Hsbc ha dovuto annunciare per i prossimi 3 anni, nelle sedi di tutto il mondo, un taglio di almeno 35mila posti di lavoro. (Italia Sera)

La banca, che conta ora 235.000 dipendenti, si aspetta di incorrere in spese di ristrutturazione da 7,2 miliardi di dollari. Hsbc è presente in più di 50 Paesi, ma ricava la metà del fatturato dal mercato asiatico. (Italia Oggi)

Negli Usa, dove la banca sottoperforma il mercato da anni, Hsbc punta a migliorare i ricavi e chiuderà circa un terzo delle 224 filiali, focalizzandosi sui clienti internazionali e più facoltosi. Verrà rafforzato l'investment banking in Asia e nel Medio Oriente e verrà mantenuto l'hub per l'investment banking a Londra. (Yahoo Finanza)

Alla base di questa drastica scelta il crollo del 33% dei profitti annuali nel corso del 2019. Dopo le recenti dichiarazioni sui prossimi tagli di Unicredit e Ubi Banca ora la palla passa al colosso britannico Hsbc presente in ben 64 paesi, e i numeri lievitano. (Bluerating.com)

Quinn ha detto di temere peraltro un ulteriore contraccolpo nel 2020 legato agli effetti dell'emergenza coronavirus. Il piano è il più pesante per il gigante bancario dalla crisi del 2012. (laRegione)