La scure sui "forum della morte": così portavano i ragazzini al suicidio

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Un viaggio all'inferno, con biglietto di sola andata, che culminava con la morte solitaria in una stanza d'albergo, lontano dagli affetti più cari.

I "consulenti della morte". Istruivano i giovani al suicidio suggerendo loro metodi e sostanze " indolore " che garantissero il sonno senza risveglio.

Gli "istruttori" provvedevano a fornire consigli e "ricette" per l'avvelenamento dopo un breve scambio di battute in chat con la futura vittima. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

Un sito internet che ha portato due giovani ragazzi, tra cui un 19enne di Latina, Fabio, a togliersi la vita nei mesi scorsi. Nel caso di una vittima sono stati i familiari a scoprire la chat sul cloud del cellulare. (LatinaToday)

Un vero e proprio dramma quello consumatosi nei giorni scorsi nella Capitale, dove una ragazzina di appena 13 anni si è tolta la vita, suicidandosi, nella sua cameretta. “Le sue migliori amiche l’avevano esclusa e bullizzata - racconta la mamma dai social - dopo che aveva discusso con una di loro, per un malinteso, mia figlia era stata isolata. (L'Unione Sarda.it)

Le indagini. La famiglia di Laura era seguita dai Servizi Sociali del V municipio dopo la separazione dei genitori. Le sue migliori amiche l'avevano esclusa e bullizzata - racconta la mamma - dopo che aveva discusso con una di loro, per un malinteso, mia figlia era stata isolata. (il Giornale)

Ora il sito Sanctioned Suicide, un forum della morte, è stato oscurato dalla Procura di Roma. L'inchiesta è scattata dopo il suicidio sospetto di due diciottenni romani, che si sono uccisi nel febbraio e nel dicembre del 2020. (Il Messaggero)

La community era accessibile in chiaro e forniva «istruzioni» su come assumere salnitro di sodio, una sostanza tossica che si trova comunemente in commercio ed è utilizzato per la conservazione degli alimenti. (La Sicilia)

Domenica sera è tornata a casa ha trovato la figlia senza vita, suicida a 13 anni. Temo che l'abbiano presa di mira anche sui social, in qualche gioco» (ilmessaggero.it)