Antifascismo, la parola che la destra non può dire senza tradire i camerati

Antifascismo, la parola che la destra non può dire senza tradire i camerati
la Repubblica INTERNO

Il caso Scurati è emblematico perché rivela che quanti oggi governano l’Italia non hanno ancora risolto il loro rapporto con il fascismo e, di conseguenza, con l’antifascismo. Ciò è grave per due ragioni. Anzitutto dimostra che la presidente del Consiglio e Fratelli d’Italia hanno compiuto dei passi indietro rispetto a quelli fatti tra il 1994 e il 1995 da Fini, insieme con il decisivo contributo… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

C'è un solo modo per affrontare il 25 aprile nell'Italia meloniana Sempre questione di scelte. Si può decidere di festeggiare il 25 aprile facendo l'analisi (spesso tocca partire dall'analisi logica) delle "opinioni" sull'antifascismo di Meloni, Gasparri, Lollobrigida e compagnia cantante, tra strani equilibrismi dialettici dal sapore missino e interpretazioni al limite del TSO del termine "antifascismo". (Today.it)

Il 25 aprile rende possibile ogni annuale – e… Il 25 aprile consente a chi contesta il 25 aprile di farlo senza conseguenze. (la Repubblica)

Trasferire la Resistenza dal piano morale a quello militare, come elemento decisivo della Campagna d’Italia, non rende giustizia né alla verità né alla Storia. E con buona pace delle riletture apparse sulla Stampa. (Liberoquotidiano.it)

25 aprile/2. Fu guerra civile, non solo di Liberazione: e lo rivendicate pure, fascisti?

I testimoni di quella memoria rappresentano la verità diversa dall’odierno revisionismo, che non dovrebbe tradirla per rappresentare e cementare l’unità nazionale. (Taranto Buonasera)

È giusto festeggiare il 25 Aprile, ma non significa andare addosso a qualcosa che non c'è. Il commento del direttore Vittorio Feltri. (ilGiornale.it)

Seconda metà di Aprile 1945, 79 anni fa. L’insurrezione scoppia in Italia dopo venti mesi di occupazione nazista e cinque anni di guerra: da allora, l’Italia antifascista festeggia con il 25 aprile la liberazione dal nazifascismo e la fine della guerra. (Contropiano)