Pedro Sanchez, il "bacio della morte" di Elly Schlein: perché lo spagnolo è sotto scacco

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Carlo Nicolato 14 maggio 2024 Elly Schlein esulta per la vittoria dei socialisti in Catalogna, la definisce «un bellissimo risultato» che «fa ben sperare per le forze progressiste europee». La segretaria del Pd però avrebbe dovuto approfondire un po’ meglio la questione, non fermarsi alla semplice lettura delle percentuali e delle distribuzioni dei seggi, e forse anche lei avrebbe realizzato che la vittoria di Salvador Illa alle elezioni catalane vale la sconfitta di Pedro Sanchez a quelle generali: i socialisti potranno certamente andare a governare ma il prezzo da pagare sarà elevatissimo, specie per il governo centrale, quello di Madrid (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

Video suggerito del cosiddetto procés, culminato nell’autunno 2017 con il referendum dell’1 di ottobre e la dichiarazione unilaterale di indipendenza e che oggi risultano determinanti nel garantire la maggioranza parlamentare al governo spagnolo di Pedro Sánchez. (Fanpage.it)

Il partito del premier spagnolo con il candidato a governatore Salvador Illa si è affermato come prima forza politica, battendo gli indipendentisti di Junts del governatore uscente Pere Aragones. Dopo 13 anni, dunque, i sostenitori dell'indipendenza perdono la maggioranza nel Parlamento catalano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Crollano gli indipendentisti (LAPRESSE)

Tra le ragioni di questa débâcle, la strategia della distensione del presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez – dalla scomparsa dalla scena di Angela Merkel il più abile e machiavellico politico europeo – che ha fatto di necessità virtù dovendo poggiare la propria maggioranza al parlamento nazionale sugli indipendentisti, in primis i catalani di Esquerra Repubblicana e Junts, coi loro sette seggi a testa cruciali per governare il Congresso. (L'HuffPost)

I socialisti trionfano in Catalogna, rompendo il dominio indipendentista per la prima volta in 13 anni. Ma la mancanza di una maggioranza assoluta solleva interrogativi sulle alleanze per il governo, con possibili impatti sugli equilibri a Madrid (FIRSTonline)

Il presidente della Generalitat della Catalogna, Pere Aragonès, ha partecipato al Consiglio esecutivo del governo catalano il giorno dopo la sconfitta alle elezioni regionali, svolte il 12 maggio. Il suo partito, Sinistra repubblicana di Catalogna, ha perso 13 seggi rispetto alla tornata elettorale precedente. (LAPRESSE)