Cambiamento politico in Catalogna: l'indipendenza perde terreno

Per la prima volta, l'indipendenza ha perso. Questo evento senza precedenti si è verificato nelle recenti elezioni regionali in Catalogna, un cambiamento storico rispetto alla tendenza osservata sin dalle prime elezioni regionali nel 1932. Fino ad ora, i partiti indipendentisti avevano sempre ottenuto la maggioranza alle urne.

La strategia di distensione di Pedro Sánchez

Una delle principali ragioni di questo cambiamento è la strategia di distensione del presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez. Considerato il politico europeo più abile e machiavellico dopo la scomparsa dalla scena di Angela Merkel, Sánchez ha trasformato una necessità in virtù. Infatti, per mantenere la propria maggioranza al parlamento nazionale, ha dovuto fare affidamento sugli indipendentisti, in particolare i catalani di Esquerra Repubblicana e Junts, i cui sette seggi a testa sono stati cruciali per governare il Congresso.

Il giorno dopo la sconfitta elettorale

Il 14 maggio 2024, il giorno dopo la sconfitta elettorale, il presidente della Generalitat della Catalogna, Pere Aragonès, ha partecipato al Consiglio esecutivo del governo catalano. Le elezioni regionali si erano svolte il 12 maggio e il suo partito, Sinistra repubblicana di Catalogna, ha perso 13 seggi rispetto alla tornata elettorale precedente.

Le conseguenze per Pedro Sanchez

Nonostante la vittoria dei socialisti in Catalogna, che Elly Schlein ha definito «un bellissimo risultato» che «fa ben sperare per le forze progressiste europee», la situazione è più complessa di quanto sembri. Infatti, la vittoria di Salvador Illa alle elezioni catalane potrebbe rappresentare una sconfitta per Pedro Sanchez alle elezioni generali. I socialisti potranno certamente andare a governare, ma il prezzo da pagare sarà elevatissimo, soprattutto per il governo centrale di Madrid.

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