Italia, per l'Ocse nel 2020 Pil a -9,1%. Necessarie riforme per ridurre debito pubblico

Wall Street Italia ECONOMIA

L’anno si dovrebbe chiudere con una contrazione del Pil nell’ordine del 9,1% rispetto alla flessione del 10,5% stimata a metà settembre.

Per favorire una normalizzazione del debito l’Ocse insiste sulle riforme.

Necessarie riforme per ridurre debito pubblico. Secondo le prospettive economiche dell’Ocse pubblicate oggi a Parigi l’Italia dovrebbe registrare nel 2020 una frenata meno intensa di quella prevista nei mesi precedenti. (Wall Street Italia)

La notizia riportata su altre testate

Secondo l’Ocse, il Pil del mondo si contrarrà del 4,2% nel 2020, per poi rimbalzare a +4,2% nel 2021 e di un ulteriore +3,7% nel 2022. Pil e tasso di disoccupazione. Il tasso di disoccupazione italiano salirà dal 9,4% atteso per quest’anno all’11% nel 2021 per poi calare leggermente al 10,9% nel 2022. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

L'Organizzazione per lo sviluppo economico migliora le stime del Pil nazionale rispetto alle proiezioni di giugno scorso che superavano ampliamente il meno 10%. Dati questa volta meno ottimistici di 6 mesi fa che l'Ocse imputa agli effetti della seconda ondata della pandemia e dei conseguenti lockdown. (TG La7)

Nel 2021 è prevista una crescita del Pil italiano del 4,3 per cento, mentre nel 2022 l’aumento darà del 3,2 per cento. La creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto per le categorie poco qualificate, le donne e i giovani, ritornerà solamente nel 2022, quando il vaccino contro il coronavirus si sarà diffuso. (elivebrescia.tv)

Nelle sue ultime previsioni economiche, l’OCSE ha affermato di aspettarsi un’economia globale in contrazione nel 2020, del 4,2%. L'unica certezza è che sarà la Cina il paese con il maggior recupero che porterà Pechino a pesare un terzo dell'economia mondiale. (Euronews Italiano)

La ripresa sarà disomogenea tra paesi e settori, e potrebbe portare a cambiamenti duraturi nell’economia mondiale. Il Pil mondiale nel quarto trimestre del 2020 dovrebbe scendere del 3% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, mentre per l’Eurozona e gli Stati Uniti il calo dovrebbe essere rispettivamente del 7,3% e del 3,2%. (quoted business)

Le ultime notizie sui vaccini, ha proseguito, "hanno suscitato ottimismo e dissipato le nebbie dell'incertezza. (America Oggi)