Il Bingo non paga il pizzo, l'estorsore manda un "regalo" al titolare: nel pacchetto una bomba molotov

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Video suggerito A cura di Nico Falco 3 Immagine di repertorio "Ci siamo seduti a tavolino, ho detto: questo è un pensiero per il masto tuo. Portaglielo, è un regalo dello zio". A raccontare l'episodio al telefono, non sapendo di essere intercettato, è Salvatore Scotognella, tra i destinatari delle 11 misure cautelari eseguite oggi dalla Polizia di Stato e identificato come estorsore del nuovo clan che voleva imporsi a Castellammare di Stabia (Napoli) e nelle aree limitrofe. (Fanpage.it)

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C'è anche il grand hotel "La Sonrisa" di Sant'Antonio Abate, noto come "Il Castello delle cerimonie", tra gli esercizi commerciali presi di mira dal nuovo clan del rione Moscarella di Castellammare di Stabia, decapitato e dimezzato dalla polizia e dalla Dda di Napoli con undici misure cautelari. (ilmessaggero.it)

Nuovi preoccupazioni in vista per la famiglia Polese: dopo la sentenza della Cassazione, che ha di fatto confiscato il famoso Castello delle Cerimonie affidandolo alle direttive del Comune di Sant'Antonio Abate, emergono dettagli circa il pagamento del pizzo a un clan camorrista da parte di uno dei membri della famiglia, vale a dire Sabatino Polese, il fratello del defunto "boss delle cerimonie" Don Antonio. (ilGiornale.it)

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A cura di Nico Falco La famiglia Polese sarebbe stata obbligata a pagare una tangente da 5mila euro dopo pressanti richieste e, soprattutto, dopo il blocco delle attività imposto dalla camorra ad una società di logistica che sorge su un terreno di sua proprietà. (Fanpage.it)

C’è anche Sabino Polese, fratello del defunto boss Antonio, tra le persone iscritte nel registro degli indagati nell'ambito di un'indagine della polizia e della Dda (direzione distrettuale antimafia) di Napoli (Sky Tg24 )

Per convincere il titolare di un Bingo a pagare un’esorbitante estorsione (tra 9 e 12mila euro) il clan del rione Moscarella di Castellammare di Stabia, decapitato oggi con undici misure cautelari, ha fatto recapitare alla vittima una molotov. (Il Fatto Vesuviano)