Milano, scuola chiude per festa di fine Ramadan. Salvini: “Inaccettabile, contro i nostri valori”

Telesettelaghi srl INTERNO

(Adnkronos) – "Mentre qualcuno vuole rimuovere i simboli cattolici, come i crocifissi nelle aule, per paura di 'offendere', in provincia di Milano una preside decide di chiudere la scuola per la fine del Ramadan. Una scelta inaccettabile, contro i valori, l'identità e le tradizioni del nostro Paese. Non è questo il 'modello' di Italia ed Europa che vogliamo". Così in un post su X il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini si scaglia contro la decisione dell'istituto comprensivo 'Iqbal Masih' di Pioltello, nel Milanese, che nel calendario scolastico ha previsto la chiusura della scuola in occasione della festa di fine Ramadan ad aprile. (Telesettelaghi srl)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Una scelta assolutamente sbagliata, non c'è motivo per fare una cosa di questo genere": è il pensiero del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana sul fatto che una scuola di Pioltello, nel milanese, rimarrà chiusa nel giorno della fine del Ramadan (l'Adige)

Scoppia la polemica per la decisione del Preside dell’istituto statale di Pioltello, comune dell’hinterland milanese, di dare un giorno di vacanza agli oltre 1200 alunni il 10 aprile, giorno della festa di fine Ramadan (Virgilio Notizie)

La decisione è stata votata dal consiglio di istituto dieci mesi fa. Per questo a settembre gli iscritti sono entrati a scuola un giorno prima. (Open)

Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione, ha fatto sapere di aver chiesto verifiche sulle "motivazioni di carattere didattico". (Fanpage.it)

Il caso della scuola di Pioltello, nel milanese, chiusa il 10 aprile, in occasione della festa di fine Ramadan, visto che il 40% degli alunni risulta di fede musulmana, sta scatenando un vero e proprio putiferio. (Tecnica della Scuola)

Negli ultimi anni uno sprint in chiave inclusione e antighetto: dimensionamento dei bacini di utenza nei quartieri critici, ripartizione dei numeri civici della zona "araba" di piazza Garibaldi e della stazione ferroviaria, per evitare squilibri nella distribuzione dei piccoli nelle scuole. (IL GIORNO)