Delitto di Avellino, l’autopsia: Aldo Gioia ucciso con 14 coltellate. In carcere figlia e fidanzato

Fanpage.it INTERNO

Le urla disperate di Gioia avevano richiamato l'attenzione della moglie e dell'altra figlia e l'aggressore era scappato.

Ha tentato di difendersi, come confermano i tagli riscontrati sulle mani e sulle braccia, ma è morto dissanguato poco dopo.

All'autopsia ha assistito anche la dottoressa Monica Fonzo, il medico legale nominato dalla famiglia Limata

in foto: Aldo Gioia, la vittima, e la figlia Elena e il fidanzato Giovanni. (Fanpage.it)

Su altri media

Si tratta di due vicine di casa di Giovanni Limata. Ascoltate due testimoni informate sui fatti. Questa mattina, presso il Tribunale di Avellino, sono state interrogate due testimoni come persone informate dei fatti: entrambe donne. (AvellinoToday)

Aldo Gioia, soccorso e portato in ospedale, è morto poche ore dopo il ricovero L'omicidio di Aldo Gioia il 23 aprile ad Avellino. La sera del 23 aprile, Aldo Gioia è stato ucciso nel sonno con diverse coltellate nella sua abitazione di Avellino. (Today.it)

Non si sono incrociati neppure per un istante, scortati dal carcere di Avellino al tribunale, Elena Gioia, 18 anni, e Giovanni Limata, 23 anni. Prima è toccato a Giovanni Limata, rimasto in aula soltanto pochi minuti, il tempo necessario per formalizzare la scelta di non rispondere pur avendo reso una piena confessione dopo l’arresto. (Gazzetta di Modena)

E, allora, via al duello a distanza con il Südtirol, di scena a Pesaro, contro la Vis già salva e certa di essere fuori dai playoff. L'Avellino deve vincere e augurarsi che gli avversari non facciano altrettanto. (Ottopagine)

Gioia: “Amo’ no, mia sorella non può rimane’, capisci meglio cosa intendo per favore” Secondo il pm di Avellino, il testo dimostra “la volontà della ragazza di mettere fine anche all’esistenza della sorella, prima di darsi entrambi alla fuga”. (Mandamento Notizie)

Spuntano le chat dell’orrore tra i due fidanzatini killer accusati dell’assassinio del 53enne geometra alla Fca di Pratola Serra. “Amo’ no mia sorella non può rimanere”, scrive Elena a Giovanni (L'Occhio di Avellino)