L'israeliano, il palestinese e l'abbraccio con il Papa

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Un abbraccio che rimane nella storia, nel segno della pace e della fratellanza. Il pastore, Papa Francesco e due figli, due amici imprenditori, uno israeliano e l'altro palestinese: da un lato Maoz Inon, a cui Hamas ha ucciso entrambi i genitori, e dall'altro Aziz Sareh che racconta come la guerra e i soldati israeliani gli abbiano tolto suo fratello. Due ferite che culminano in un unico grande gesto per chiedere la fine della guerra in Medio Oriente, davanti a Papa Francesco. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

Organizzati dal coordinamento Quattro passi di pace saronnesi ed uboldesi hanno fatto parte, nell’ultima settimana a Verona, delle 12 mila persone che hanno dialogo con Papa Francesco e rappresentanti di società civile, movimenti e associazioni impegnati in percorsi di costruzione della pace. (Il Saronno)

«Continua, continua così. Vai avanti senza paura». (ilmattino.it)

Cevolotto ha evocato il gesto compiuto da papa Francesco a Verona nel pomeriggio di sabato 18 maggio, dove un israeliano e un palestinese hanno condiviso la loro sofferenza per il conflitto che sconvolge il Medio Oriente (piacenzasera.it)

L’abbraccio insieme a un israeliano e un palestinese, ma anche quella bandiera sventolata sul palco dell’Arena accanto a padre Alex Zanotelli. (Diocesi di Trento)

All’Arena della città scaligera la testimonianza di pace dell’israeliano Maoz Inon e del palestinese Aziz Abu Sarah ha abbattuto il demone della guerra e dimostrato che, come afferma papa Francesco, «il futuro dei popoli è soprattutto nelle mani dei popoli» e non delle élite. (Città Nuova)

È stato un giovane detenuto napoletano a salutare il Papa a nome di tutti i reclusi del carcere di Montorio, a Verona. Intervenuto dopo la direttrice Gioieni - "Qui dentro c'è la... (Virgilio)