Travolto da una valanga in Val Malgina, morto il "ragno" Matteo Bernasconi: il ricordo degli amici

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Il profilo di Matteo Bernasconi. Classe 1982, originario di Como, Bernasconi faceva parte dei Ragni Lecco dal 2003; nel 2011 era diventato Guida alpina.

Stando a quanto riferito dal soccorso alpino e speleologico Lombardia, Berna, come lo conoscevano tutti, è stato travolto martedì sera da una valanga.

Un sorriso grande così, un entusiasmo travolgente e un'ultima frase - «Voglio solo pensare alle cose belle» - affidata a Facebook qualche giorno fa. (SondrioToday)

Se ne è parlato anche su altri media

Il corpo senza vita dell’alpinista è stato recuperato questa mattina, come comunicato dal Soccorso Alpino. Matteo è stato avvistato e individuato alcune ore dopo, ma purtroppo era già morto. (Corriere di Como)

“Eccoci di ritorno dalla nuova esperienza in Patagonia, il progetto era quello di aprire una via nuova sulla parete ovest della Torre Egger. “Ieri il nostro grande Berna (Matteo Bernasconi) ci ha lasciati. (Il Fatto Quotidiano)

Tragedia in Valtellina, dove un affermato alpinista dei Ragni di Lecco, Matteo Bernasconi, è stato travolto e ucciso da una valanga. L'allarme è scattato ieri in tarda serata e dopo che l'alpinista non è rincasato. (L'Unione Sarda.it)

E' stato ritrovato nella notte il corpo senza vita di Matteo Bernasconi, travolto da una valanga nel Canale della Malgina in Valtellina. Originario di Como, classe 1982, era entrato a far parte dei Ragni della Grignetta nel 2003 per poi divenire, dal 2011, una guida alpina. (Gazzetta di Parma)

Il recupero è terminato stamattina, con l'elicottero di AREU (Azienda regionale emergenza urgenza Lombardia), decollato dalla base di Caiolo (Sondrio). E' stato ucciso dalla massa di neve al Pizzo del Diavolo, ad alta quota, in una vallata alpina fra Ponte in Valtellina e Chiuro (Sondrio). (Sky Sport)

Il 38enne è stato travolto ieri da una valanga nel Canale della Malgina, Pizzo del Diavolo, in Valtellina. È stato ucciso dalla massa di neve al Pizzo del Diavolo, ad alta quota, in una vallata alpina fra Ponte in Valtellina e Chiuro (Sondrio). (L'HuffPost)