Morta Lea Vergine, critica d'arte e moglie di Enzo Mari

Collaboratrice di vari giornali, ha pubblicato numerosi saggi sull'arte contemporanea.

La notizia arriva all'indomani di quella della scomparsa a 88 anni del marito Enzo Mari, tra i più celebri designer italiani.

Nata a Napoli nel 1936, all'anagrafe Lea Buoncristiano, si era trasferita a Milano negli anni '70.

E' stata una figura di spicco per l'arte aprendo la strada in Italia alle arti performative e all'affermazione di autrici femminili. (QUOTIDIANO.NET)

Se ne è parlato anche su altri media

You may be able to find more information about this and similar content at piano.io Identità forti, linguaggi differenti ma 54 anni insieme: "Siamo agli antipodi e la nostra storia ha funzionato in modo misterioso" raccontava Lea. (elledecor.com)

Lea ed Enzo se ne vanno insieme, presso il San Raffele di Milano, in pieno Autunno. La quotidianità di due artisti d’eccellenza. Eh si, anche Lea Vergine ed Enzo Mari, pionieri dell’arte e del design contemporanei, avevano una routine. (Libreriamo)

Lea Vergine e Enzo Mari si erano incontrati negli anni ’60 e avevano vissuto un po’ a Napoli, ma poi se n’erano dovuti andare perché, entrambi impegnati in altre relazioni, non erano granché graditi. (QuiFinanza Lifestyle)

Leggi anche > Enzo Mari morto a 88 anni, addio alla leggenda del design italiano del Novecento. . . Entrambi erano ricoverati all'ospedale San Raffaele di Milano per le complicazioni da coronavirus. Dopo la morte dell'artista, 88 anni, oggi è deceduta anche la moglie, curatrice e critica d'arte, all'età di 82 anni. (Leggo.it)

Come molti artisti la rottura delle regole mentali della società, è una regola morale e così la Vergine ha fatto in gioventù. Ieri era scomparso il compagno Enzo Mari, entrambi causa Covid. Addio alla critica e curatrice d’arte Lea Vergine che si è spenta questa mattina a Milano all’età di 82 anni. (Vesuvius.it)

Erano ricoverati insieme al San Raffaele di Milano, per complicazioni legate al Covid-19, e sono scomparsi a poche ore di distanza. Arte e vita sì, nel senso che ti ci dedichi a quella cosa, ma non è che l’arte ti possa aiutare. (Living)