Bollette gonfiate, scoperta maxi-truffa tra Italia e Germania: 22 arrestati, chi sono

Il Messaggero INTERNO

Alla base del meccanismo c'è l'obbligo, da parte delle aziende distributrici di energia elettrica e gas con più di 50mila clienti finali, di conseguire annualmente determinati obiettivi di risparmio energetico.

I certificati sono poi liberamente scambiabili sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica gestito dal Gestore dei Mercati Energetici Spa (Gme)

Ventidue gli arresti eseguiti tra Italia e Germania e beni per 41 milioni di euro sequestrati. (Il Messaggero)

Su altre fonti

Questa mattina, infatti, la Polizia Criminale di Duisburg ha eseguito, contestualmente alla Guardia di Finanza italiana, cinque arresti nei confronti di un italiano dimorante in Svizzera e di quattro tedeschi, uno dei quali domiciliato nella provincia di Catania. (Adnkronos)

La maxi truffa organizzata tramite le otto società fantasma individuate avrebbe permesso di ottenere indebitamente certificati bianchi per un valore complessivo di 27 milioni di euro Maxi truffa internazionale sul risparmio energetico: le indagini partite da Saint-Christophe. (Aosta Oggi)

L'ordinanza di misura cautelare è stata emessa dal gip di Torino. nelle province di Milano, Torino, Varese, Asti, Vercelli e Biella, «vere e proprie scatole vuote utilizzate al solo scopo di ottenere e scambiare certificati bianchi» (La Stampa)

Son stati presentati 95 falsi progetti riguardanti lavori mai effettuati (prevalentemente sostituzione di caldaie, coibentazione di pareti, cappotti termici). Aosta - La Guardia di finanza di Aosta ha scoperto una maxi-truffa nel settore energetico e dei cosiddetti 'certificati bianchi': 22 gli arresti tra Italia e Germania, sequestrati beni per 41. (Il Giorno)

L’inchiesta, denominata “Carta Bianca” e condotta assieme alle autorità tedesche, è stata avviata nel luglio del 2019. Il Gestore dei Servizi Energetici S.p.a. (Gse), società a partecipazione pubblica, riconosce sia alle aziende distributrici sia alle E. (Il Sole 24 ORE)

Era priva di struttura operativa e amministrata da un prestanome, ma era riuscita ad ottenere indebitamente, a fronte di 26 falsi progetti presentati al Gse, circa 27.000 Certificati bianchi, poi rivenduti a un controvalore di poco superiore a 8 milioni di euro I certificati sono poi liberamente scambiabili sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica gestito dal Gestore dei Mercati Energetici Spa (Gme). (Open)