Intelligenza artificiale e pericoli, l'esperto Cabitza: "L'allarme è reale"

Senza rendercene conto siamo entrati nell'era dell'intelligenza artificiale. Se qualche anno non immaginavamo di poter fare compere online e men che meno comunicare gratuitamente grazie a chat di messaggistica istantanea, oggi all'alba del Metaverso ci chiediamo che ruolo avrà l'AI nelle nostre vite, in termini di opportunità ma anche di rischi. [Missing Caption] In questi giorni grandi colossi tech come Ibm e Walmart hanno dichiarato che parte delle attività di ufficio le affideranno alle nuove macchine intelligenti, mentre uno dei padri della stessa intelligenza artificiale, Geoffrey Hinton, ha lasciato Google lanciando l'allarme sulla pericolosità di questi nuovi strumenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre testate

[#twitter: https://twitter.com/pkedrosky/status/1653955254181068801] "Snoop ha capito", mi dice Hinton in collegamento su Zoom dalla sua casa di Londra. (WIRED Italia)

Amnesty International è al centro di polemiche per aver usato un'immagine rappresentativa di proteste in Colombia. Poi torniamo sul tema dell'intelligenza artificiale. (Radio 24)

Nelle stesse ore, uno dei padri dell’intelligenza artificiale dice che il governo dell’intelligenza artificiale è più urgente della questione del cambiamento climatico, mentre l’altro che era più spaventato dai pericoli delle bombe nucleari che dai rischi dell’intelligenza artificiale. (L'HuffPost)

Tra i pro secondo Tbwa c'è il fatto che la tecnologia AI può catturare rapidamente la visione di un progetto riducendo così il gap tra la fase di ideazione e la fase di esecuzione, aiutando i team a coinvolgere il cliente fin dal primo giorno, abituandolo al fatto che creeranno qualcosa di nuovo o che ci saranno dei cambiamenti (Sky Tg24 )

Lo scienziato ha spiegato di essersi licenziato “per poter parlare liberamente di questi rischi”, pur non criticando il gigante tech, ma anzi sottolineando che è stato “molto responsabile”. (Libertà)

Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha menzionato l'Italia rispetto ad un possibile rinnovo del memorandum di adesione alla Nuova Via della Seta. Ma a che punto è il progetto? Lo abbiamo chiesto a Giulia Sciorati, ricercatrice all'Università di Trento, esperta di Cina, analista di ISPI. (Radio 24)