Genova, modifiche all'ordinanza: centri culturali e sociali e ludico ricreativi aperti fino alle 21

Primocanale INTERNO

Era attesa ed è arrivata la modifica all'ordinanza entrata in vigore ieri 15 ottobre a Genova per contenere i casi di coronavirus.

Questa dunque l'ordinanza in vigore a Genova.

•Divieto delle attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo. •Divieto di manifestazioni pubbliche e private. •Divieto assoluto di assembramento (sosta di due persone vicine). (foto d'archivio)

Nelle cinque zone della città i centri culturali e sociali e i circoli ludico ricreativi potranno restare aperti fino alle ore 21.

In tutta la città:. (Primocanale)

Se ne è parlato anche su altre testate

E' quanto emerge dal bollettino della Regione Liguria, che segnala sei decessi tra cui spicca quello di un uomo di 54 anni a Sanremo. Di seguito il dettaglio dei nuovi casi:. Asl 1 (Imperia): 35. • 14 contatto di caso confermato. (Telenord)

Complessivamente sono 5655 i nuclei coinvolti per un totale di 11895 persone: l’importo medio versato è di 520,18 euro. Andiamo nel dettaglio, sono esattamente 13.187 le domande: di queste 5655 sono state accolte, circa 150 ancora in lavorazione mentre sono state 7384 quelle respinte o cancellate. (Primocanale)

Sul fronte degli ospedali, si superano i cento ricoverati al policlinico San Martino di Genova: i pazienti covid sono 117 (+24), di cui 14 in terapia intensiva. Covid, apre reparto dedicato all'ospedale di Sanremo. (Primocanale)

Nella settimana che va dal 12 al 18 ottobre (quindi ancora da concludersi), nel capoluogo ligure su un campione di 10mila abitanti, ogni giorno in media si ammalano oltre tre persone. (GenovaToday)

ASL 2. Nelle ultime 24 ore non sono stati registrati decessi. ASL 3. Nelle ultime 24 ore non sono stati registrati decessi. (Riviera24)

Toti ha vinto di nuovo e noi, la sinistra, per l’ennesima volta ci troviamo a perdere nella nostra regione. I giovani dell’associazione Genova Che Osa, a quasi un mese dal risultato elettorale delle regionali, numeri alla mano hanno pubblicato sui loro network un’analisi di quella che hanno definito “la peggiore sconfitta per la sinistra ligure”. (Genova24.it)