Monitoraggio Covid. Lombardia e Bolzano verso la zona rossa e altre 13 regioni in arancione. “Situazione peggiore, possibile rapido aumento”. Rt nazionale sale a 1,09

Quotidiano Sanità INTERNO

Rt nazionale sale a 1,09. Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta virano verso l’arancione e vanno ad unirsi a Veneto, Calabria ed Emilia Romagna.

Lombardia, Bolzano e Sicilia in zona rossa e altre 12 regioni in arancione.

"Passano in area rossa - conferma il Ministero - la provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Lombardia e Sicilia.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale continua a essere sopra la soglia critica (30%). (Quotidiano Sanità)

La notizia riportata su altre testate

I totalmente guariti aumentano a 43.338, i clinicamente guariti salgono a 1.259, mentre le persone in isolamento sono 12.123. Sono inoltre 3.009 i test rapidi antigenici realizzati e in cui sono stati rilevati 221 nuovi casi (7,34%). (Il Friuli)

I decessi registrati sono 24, ai quali si aggiungono cinque morti pregresse relative al periodo tra il 30 dicembre e il 10 gennaio. I decessi complessivamente ammontano a 2.035, con la seguente suddivisione territoriale: 499 a Trieste, 952 a Udine, 445 a Pordenone e 139 a Gorizia. (Il Friuli)

Sono circa 26 mila le persone che in regione si sono già sottoposte alla prima dose, con una percentuale - sulle 37.315 dosi consegnate - che raggiunge quasi il 68,4%. A raggiungere livelli simili alla nostra regione sono la Valle d'Aosta, l'Emilia Romagna e il Piemonte (Telefriuli)

È scattato, così, subito l'intervento dei Carabinieri della Compagnia di Udine, su segnalazione di diversi cittadini che hanno chiamato il 112. I militari dell'arma del capoluogo friulano sono intervenuti in particolare in 2 ristoranti - agriturismo a Rive d'Arcano e a Tavagnacco - . (Telefriuli)

Sospesa l’ordinanza firmata dal presidente del Fvg Massimiliano Fedriga che disponeva la didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado fino al 31 gennaio: le scuole si dovranno organizzare per la ripresa delle lezioni in presenza. (Il Messaggero Veneto)

Sospesa l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga che dispone la didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado fino al 31 gennaio: gli istituti si dovranno organizzare per la ripresa delle lezioni in presenza. (Il Piccolo)