Roccella Jonica, sbarcati 28 migranti positivi al Covid

Adnkronos INTERNO

I migranti erano stati avvistati venerdì sera a bordo di un’imbarcazione a largo di Caulonia e sono stati trasportati fino al porto con una motovedetta.

''Roccella ospita 20 migranti, minori non accompagnati, sbarcati la scorsa notte.

Fotogramma. Dei 70 migranti, tutti maschi e di nazionalità pakistana, sbarcati ieri a Roccella Jonica in provincia di Reggio Calabria, 28 sono risultati positivi al tampone per il coronavirus (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

Intanto, contro l'arrivo di 13 pakistani affetti da Covid-19 ad Amantea (Cosenza) una strada statale è stata bloccata da un gruppo di cittadini. Il sindaco di Roccella Jonica, Vittorio zito, è tuttavia più conciliante: «abbiamo il dovere di accoglierli», dice. (Il Messaggero)

Tra i migranti, tutti pachistani, sottoposti al tampone per il coronavirus, sono emersi 28 casi positivi. All'arrivo i migranti, apparsi tutti in buone condizioni di salute, sono stati fatti scendere sulla banchina e poi portati nel palazzetto dello sport per gli esami. (Il Messaggero)

Altri venti migranti, tutti minori, sono ospitati in una struttura messa a disposizione del comune di Roccella Ionica, presidiata dalle forze dell'ordine. All'arrivo in porto i migranti, sono apparsi tutti in buone condizioni di salute. (Il Lametino)

I migranti arrivano di solito in piccole gruppi, su imbarcazioni forse messe in acqua a poche miglia dalla costa dalle cosiddette «navi madre». Gli stranieri, tutti di nazionalità pakistana, sono stati smistati in centri di accoglienza della zona e messi in isolamento. (Corriere della Sera)

Alcuni migranti ospitati a Roccella. Tempo di lettura < 1 minuto. ROCCELLA JONICA – Sono 28 i migranti, tra i 70 sbarcati nel porto di Roccella Jonica (LEGGI), ad essere risultati positivi al coronavirus a seguito del primo test rinofaringeo eseguito nelle scorse ore a Reggio Calabria (Quotidiano del Sud)

Tutti i minori sono assistiti da due interpreti volontari che condividono con loro il regime di quarantena e che si occupano, su base esclusivamente volontaria, di provvedere alla distribuzione di alimenti e bevande agli ospiti della struttura. (Il Lametino)