Vaccino, ritardare seconda dose di Pfizer o Moderna può salvare vite: i risultati dello studio americano

ilmessaggero.it ECONOMIA

Cosa cambia con la seconda dose a 21 o 42. L’evidenza scientifica (e anche i dati epidemiologici) sembrano avere premiato questa scelta

Il Regno Unito è andato ancora oltre, optando per una seconda dose dopo dodici settimane.

13 Maggio 2021. di Riccardo De Palo. (Lettura 3 minuti). . . . Ritardare la seconda dose potrebbe salvare molte vite.

Pfizer Lazio, seconda dose a 35 giorni: partono gli sms con la nuova data. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Anche i dati preliminari sugli eventi avversi sono buoni, ma non li abbiamo potuti inserire per motivi tecnici Ma con grande sollievo i dati preliminari che abbiamo osservato sono davvero molto positivi". (Today.it)

E ha sottolineato: “L’efficacia di un vaccino e la sua immunogenicità non vengono compromesse se il richiamo viene spostato fino a un massimo di 42 giorni”. A spiegarne le ragioni al Corriere della Sera è Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e componente del Cts. (TIMgate)

dopo 42 giorni, l'EMA dà Ragione al CTS. Il tutto deriva dalla proposta di Franco Locatelli, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, che aveva ipotizzato di estendere la durata tra la prima e la seconda inoculazione, proprio perché siamo in un periodo critico ed è fondamentale coprire al più presto il maggior numero di persone possibile. (iLMeteo.it)

L'Ema dà l'ok ai 42 giorni tra le dosi. Le Regioni: «Diteci cosa dobbiamo fare». (La Verità)

Pensiamo al Lazio, che ha fatto scegliere i cittadini sul tipo di vaccino e che, poi, si è ritrovato con molte eccedenze di AstraZeneca". È un bene- nota il dg- coinvolgere i medici di medicina generale negli hub, non solo negli ambulatori, tramite una collaborazione reciproca: questo darà un'ulteriore spinta alla campagna, consegne permettendo" (ModenaToday)

È un bene- nota il dg- coinvolgere i medici di medicina generale negli hub, non solo negli ambulatori, tramite una collaborazione reciproca: questo darà un'ulteriore spinta alla campagna, consegne permettendo" Insiste comunque Brambilla sui vari vaccini: "Con Astrazeneca qui non c'è stato alcun effetto collaterale grave, ma la loro campagna di comunicazione è stata pessima. (La Gazzetta di Modena)