Bonomi: «La maggioranza non ha mai condiviso uno spirito di concordia nazionale. Troppe bandiere di partito»

Secolo d'Italia INTERNO

La denuncia è forte e arriva dal numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi nella sua relazione all’assemblea privata degli industriali.

“I partiti dell’eterogenea coalizione dell’attuale governo non hanno mai davvero condiviso uno spirito di concordia e cooperazione nazionale”.

Bonomi all’attacco della maggioranza: troppo rissosa. Bonomi, che con il premier ha ottimi rapporti, mette all’indice la maggioranza rissosa e poco responsabile di fronte alle emergenze di questi mesi. (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

Confindustria: Bonomi presenta le 4 grandi sfide per le imprese. Bonomi ha illustrato le recenti le 4 grandisfide a cui Confindustria e le imprese hanno dovuto rispondere. Per questo abbiamo immediatamente avanzato una serie di misure: ancora una volta strutturali (Finanzaonline.com)

Tra l’altro, “poco prima della legge di bilancio, alla nostra Assemblea pubblica annuale, il presidente Draghi appoggiò e fece propria con grande energia la nostra proposta“. Confindustria: Bonomi presenta le 4 grandi sfide per le imprese. (Finanzaonline.com)

Venerdì 27 maggio 2022 - 12:12. Bonomi: si è inabissata la prospettiva di un Patto per l’Italia. Il j'accuse contro i partiti e una parte del sindacato. (Agenzia askanews)

"I partiti preferiscono rapporti bilaterali con il Presidente del Consiglio" ed "una parte del sindacato ha sempre risposto che avrebbe solo parlato con il Governo, e non certo. con noi" In alcune parti d'Italia, a un occhio attento, le imprese sono troppo vicine a questo o quel sistema di potere politico. (ilmessaggero.it)

Nei mesi scorsi erano circolate voci di malumori nei confronti della presidenza Bonomi da parte di alcuni pesi massimi dell’associazione degli industriali. In particolare dopo l’autocandidatura di Bonomi alla guida anche della Lega calcio, iniziativa che però non ha avuto successo. (Il Fatto Quotidiano)

Con enorme rispetto per Dante Alighieri abuso dell’incipit della sua Divina Commedia, perché mi pare si presti bene a descrivere la situazione in cui ci troviamo”. (Agenzia askanews)