Tutti gli ospiti del cocktail di Elle ai David di Donatello 2024

La 69esima edizione dei premi del cinema italiano ha preso vita nella serata del 3 maggio al Teatro 5 di Cinecittà, con Carlo Conti e Alessia Marcuzzi a fare gli onori di casa e una competizione che ha visto trionfare, su tutti, C'è ancora domani di Paola Cortellesi, che si è aggiudicata 6 David, e Io Capitano di Matteo Garrone premiato come Miglior Film, Miglior regia, Miglior produttore, Migliore autore della fotografia, Miglior Montaggio, Miglior effetti visivi e Miglior sonoro (Elle)

Ne parlano anche altri media

David 69, l’autodeterminazione femminile di Paola Cortellesi si arresta ai piedi del podio: anziché lei capitana, è Io capitano di Matteo Garrone, che si aggiudica i tre premi principali, film, regia (Cortellesi non concorreva) e produzione. (Il Fatto Quotidiano)

Maricetta Lombardo, classe 1964, agrigentina, ha vinto il David di Donatello per il miglior suono in presa diretta nel film più premiato, “Io capitano” di Matteo Garrone, regista con il quale ha già conquistato altri due David con Gomorra e Dogman. (La Repubblica)

A dimostrare che questa 69a edizione dei David di Donatello fosse di segno femminile, basterebbe il fatto che a correre con ben diciannove candidature ci fosse il filmdiretto da una donna, l’esordiente Paola Cortellesi, con protagonista una donna e i diritti delle donne. (Il Centro)

La liturgia, del genere grottesco lugubre, per i David di Donatello ha confermato la perennità egemonica della sinistra. (Nicola Porro)

Francesco Alò commenta l’edizione 2024 dei David di Donatello, nella quale Io capitano ha battuto C’è ancora domani con 7 premi contro 6. Dalle gag di Biggio sul red carpet agli inevitabili messaggi politici, passando da Milena Vukotic e Mahmood, Francesco Alò ci fa la sua cronaca della serata. (BadTaste.it Cinema)

E negli occhi l’immagine dell’Italia e della comunità che lo ha accolto nel 2009. È così, con questo dualismo, che convive da 15 anni Kouassi Pli Adama Mamadou, quarantenne, attivista e leader del movimento migranti e rifugiati di Caserta, premiato ai David di Donatello per il film “Io Capitano” del regista Matteo Garrone, che a lui si è in parte ispirato per raccontare questa storia. (ilmattino.it)