Milano, arrestati i fratelli Palamara: bancarotta e autoriciclaggio. Sono imparentati con la famiglia Ferraro di Melito di Porto Salvo e Africo

Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria INTERNO

La Guardia di Finanza di Milano ha arrestato i fratelli Giuseppe e Pasquale Palamara , imprenditori nel settore edile e movimentazione terra, accusati di bancarotta, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta di beni nell’ambito di una inchiesta in cui sono indagate 9 persone coordinata dal pm della dda milanese Sara Ombra. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata firmata dal gip Luigi Iannelli. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

Se ne è parlato anche su altri media

Carollo (allora affiliato a Cosa Nostra, figlio del boss assassinato nel 1987) è stato arrestato a Pisa dalla Guardia di Finanza. (Il Messaggero Veneto)

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, all’interrogatorio di garanzia, i fratelli Giuseppe e Pasquale Palamara, di 56 e 48 anni, residenti ad Arona e Meina, imprenditori nel settore edile e movimentazione terra raggiunti la scorsa settimana da un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Milano (La Stampa)

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno dato esecuzione a una ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal G.I.P. (Ticino Notizie)

La Guardia di Finanza di Milano ha arrestato i fratelli Giuseppe e Pasquale Palamara, imprenditori nel settore edile e movimentazione terra, accusati di bancarotta, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta di beni nell'ambito di una inchiesta in… (Il Reggino)

del locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di 4 soggetti, di cui 2 sottoposti alla custodia in carcere e 2 destinatari degli arresti domiciliari, nonché a un decreto di sequestro preventivo di beni mobili e immobili per oltre 4 milioni di euro. (Eco della Locride)

La Guardia di Finanza di Milano ha messo a segno un significativo colpo contro la criminalità organizzata con un’operazione che ha portato all’arresto di quattro persone e al sequestro preventivo di beni per un valore superiore ai 4 milioni di euro. (varesenews.it)