Vaccino Pfizer, in Europa da giugno anche per la fascia 12-15 anni: “Efficace al 100%”

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Da tempo però negli Stati Uniti è in corso la sperimentazione anche nella fascia d’età 12-15 anni.

Per superare in maniera definitiva questa emergenza Covid però tutti ci dovremo vaccinare, così Pfizer ha da subito iniziato negli Stati Uniti una nuova sperimentazione su 2.260 giovani volontari.

Il vaccino di Pfizer da giugno potrebbe essere disponibile nell’UE anche per la fascia d’età 12-15 anni. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

I partecipanti continueranno a essere monitorati per altri 2 anni dopo la seconda dose, così da valutare la protezione e la sicurezza a lungo termine. La domanda avanzata all’Ema si basa sui dati di uno studio clinico di fase 3 che ha arruolato 2.260 partecipanti di età compresa tra 12 e 15 anni. (Il Fatto Quotidiano)

Il commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo, ieri ospite a Porta a Porta, è tornato invece sui tempi della campagna vaccinale. Il vaccino è la vera strada per uscire da questi mesi così difficili”. (QuiFinanza)

In precedenza BioNTech e Pfizer avevano già richiesto all'ente regolatore Usa, cioè la Food and Drug Administration (Fda), di estendere l'autorizzazione all'uso d'emergenza del vaccino contro il Covid-19 ai bambini fra 12 e 15 anni. (Corriere dello Sport.it)

Nel frattempo, nella giornata di ieri (29 aprile, ndr) l'Italia per la prima volta ha superato quota 500mila vaccinazioni giornaliere. "Già con il 60% ritengo che si possa passare un'estate abbastanza tranquilla – ha aggiunto Figliuolo – fermo restando che bisogna continuare a tenere la mascherina, il distanziamento e il lavaggio delle mani" (ilmessaggero.it)

Molti hanno preferito quelli dove somministrano Pfizer: e quindi c'erano meno date a disposizione. L'agenda della campagna vaccinale è in continua evoluzione: si modifica di giorno in giorno in base alle dosi disponibili e ai centri aperti. (ilmessaggero.it)

Lo scorso anno la pandemia non ha rallentato i piani di dismissione dei crediti deteriorati” “Il peggioramento della qualità del credito – spiega Bankitalia – continua a rappresentare il principale rischio cui sono esposte le banche. (LaPresse)