Mes, Zingaretti “Non arretreremo, nessuno dica che è un capitolo chiuso”

TuttOggi INTERNO

(ITALPRESS) – “Dire no al Mes significa dire no a qualcosa che c’era in passato.

Noi su questo non arretreremo e nessuno può permettersi di dire che il capitolo è chiuso perchè c’è una maggioranza e un governo e un dibattito politico.

Così come è adesso invece il Mes è un’opportunità che se viene accesa l’Italia ci guadagna e investe nella sanità che è un pilastro dello sviluppo.

Lo ha detto il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, intervenendo alla trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa, su Rai1.

“Nel Lazio avremo circa il 10% di questi fondi da utilizzare – ha detto ancora il governatore -, che sono una cosa enorme”. (TuttOggi)

Su altri media

All'interno dei Cinque Stelle, non manca chi crede a questa ipotesi: "Il Partito democratico sta lavorando da tempo per fare entrare Zingaretti al governo", viene sottolineato in ambienti parlamentari". (AGI - Agenzia Italia)

Perché Silvio Berlusconi ha dato un duro colpo ai negazionisti, alcuni dei quali fanno parte del campo politico della destra. Le dure prese di posizione del segretario del Pd e del leader di Forza Italia aprono uno scenario nuovo. (AlessioPorcu.it)

Il M5S e Virginia Raggi sono la salvezza di Roma dopo 20 di pessime amministrazioni. (Fotogramma). "Chi conosce un po' la storia di Zingaretti presidente della Regione e di Raggi sindaco di Roma, esclude che possa esserci un accordo sottobanco". (Adnkronos)

Laura Marcolini è nota per i suoi sketch ironici che fanno riflettere ed è stata la vincitrice della 33° edizione di “Cabaret amore mio” festival italiano dell’umorismo di Grottammare. Il candidato dei 5 Stelle Roberto Cherubini chiuderà la campagna venerdì alle 21,15 in piazza Mazzini con le poesie dialettali di Giordano De Angelis e la comicità di Laura Marcolini (in arte Parmina). (Cronache Maceratesi)

Pd-M5s, retroscenisti scatenati | Guarda. La verità, spiega Dagospia, è che "il Pd è spaccato" e che è alle porte un bel rimpasto dopo le elezioni. "Da Franceschini a Orlando, dagli ex renziani a quelli di LeU - conclude Dago -, tutti sono d'accordo che Zinga è vittima di Goffredo Bettini, l'ideologo che tutti amano detestare. (Liberoquotidiano.it)

Staremo a vedere, dunque, e comprenderemo meglio nei prossimi snodi del dibattito politico italiano a chi Bettini abbia inteso rivolgersi all’interno del proprio partito, e con quale esito. Quali sono dunque i temi sui quali Bettini ha rivendicato la più marcata distanza dal populismo giustizialista dell’alleato grillino? (Il Riformista)