Camorra: 21 arresti a Napoli, le ceneri del baby boss in un altare C

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I carabinieri hanno anche fatto rimuovere dall’altare i simboli dedicati al baby boss, ucciso all’età di 19 anni, in un agguato scattato a ridosso di Castel Capuano, in un vicolo soprannominato “vicolo della morte”, roccaforte della famiglia Buonerba, rivale dei Sibillo

Duro colpo dei carabinieri al clan “Sibillo”, uno dei gruppi camorristici del centro di Napoli, retto tra il 2013 e il 2015 dai fratelli Pasquale ed Emanuele Sibillo, facente parte della cosiddetta “paranza dei bambini”, giovanissimi diventati, a tempo di record, baby killer e baby boss: arrestate 21 persone accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, ricettazione, spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco con le aggravanti delle finalità mafiose. (StatoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

Napoli, colpo al clan Sibillo: 21 arresti. Tra le accuse, associazione di tipo mafioso, estorsione, ricettazione, spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione (La Repubblica)

Le vittime del racket del clan Sibillo costrette a inginocchiarsi davanti all'altarino del boss Emanuele, ucciso nel 2015 a soli 15 anni e capo della paranza dei bambini. Sequestrati nell'operazione anche tutti gli oggetti presenti nel palazzo e riconducibili al clan, tra cui il busto che riproduceva il volto di Emanuele Sibillo (Fanpage.it)

I Sibillo si erano anche appropriati di una residenza per anziani che gestivano a loro piacimento. Le intercettazioni danno la dimensione del clima di violenza attraverso il quale costringevano i commercianti a pagare il ‘pizzo’. (Cronache della Campania)

In un caso, come testimoniato dalle indagini che oggi hanno portato all'esecuzione di 21 arresti di altrettanti affiliati al clan Sibillo, un commerciante vittima di estorsione è stato trascinato davanti all'altare, realizzato all'interno di un palazzo in vico Santi Filippo e Giacomo soprannominato "il palazzo della buonanima", e lì costretto a inginocchiarsi e a riconoscere il potere e la supremazia del gruppo. (ROMA on line)

Sacro e profano nel clan Sibillo: rimossa e consegnata alla famiglia l’urna funeraria con le ceneri del baby boss Emanuele Sibillo. L’urna funeraria con le ceneri del baby boss Emanuele Sibillo era all’interno di un altare dedicato alla Madonna. (Internapoli)

Come Emanuele Sibillo, le cui ceneri e un busto erano messe in un altare, rimosso dai carabinieri (TG La7)