Guai per l’architetto italiano di Putin, sequestro da record

QuiFinanza INTERNO

Tra i lavori effettuati, spicca quello del “palazzo d’Inverno” di Gelendzhik, sul Mar Nero, di proprietà di Putin (qui vi avevamo raccontato della presunta fuga del presidente russo nel suo palazzo).

I lavori sono andati avanti per sei anni, dal 2005 al 2011, con l’architetto italiano che ha messo la firma sull’opera commissionata al suo studio di Mosca Masterskaya.

L’architetto, infatti, ha residenze in Italia, Costa Smeralda, New York, Dubai e Mosca

Guai per l’architetto di Putin. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri giornali

Tra i beni sequestrati lussuose abitazioni, un elicottero, disponibilità bancarie, denaro contante, gioielli, opere di arte moderna e contemporanea di autori famosi, nonché svariati altri beni di lusso. (Lecco Notizie)

La Guardia di finanza, come disposto dal Gip Alessandra Sabatucci, ha disposto il sequestro da 141 milioni di euro tra beni mobili e immobili. Tutti lo conoscono come l’“architetto di Putin”, per aver realizzato i sogni dello zar di Mosca (Cagliaripad.it)

Stando a quanto riferito da Repubblica, gli sono stati sequestrati oltre 141 milioni di euro e potrebbe affrontare accuse di reati tributari quali contrabbando e dichiarazione infedele, ma anche riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. (Virgilio Notizie)

Nato a Treviso, Lanfranco Cirillo è l’italiano che ha realizzato i sogni dello zar russo. Per tutti è 'l'architetto di Putin', l'Italiano che ha realizzato i sogni dello zar russo. (La Tribuna di Treviso)

L'archistar è infatti accusata di reati tributari da contrabbando e dichiarazione infedele, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Dopo la morte dell'unica figlia Elisabetta tre anni fa, ha chiuso l'attività di progettista e costruttore in Russia (ilGiornale.it)

Disponibilità patrimoniali ingiustificate, stando alle dichiarazioni rese, negli anni contestati e per chi indaga, solo per redditi da fabbricato. Per il suo legale, l’avvocato Stefano Lojacono, il maxi sequestro «manca del suo presupposto, che consiste nella ritenuta esterovestizione dell’architetto Cirillo (Corriere)