Cristiano Iovino, il personal trainer del «caffè» con Ilary Blasi aggredito da 6 persone scese da un van in zona Portello a Milano

Cristiano Iovino, il personal trainer del «caffè» con Ilary Blasi aggredito da 6 persone scese da un van in zona Portello a Milano

Una misteriosa aggressione. Un van che si ferma lungo una strada in zona Portello, a Milano. E da cui scendono in cinque o sei. Puntano dritto su una persona che sta facendo rientro a casa. Lo accerchiano e lo colpiscono, prima di allontanarsi. Senza prendergli nulla. La vittima è Cristiano Iovino, personal trainer romano 37enne, balzato all’onore delle cronache per quel caffè preso in compagnia di Ilary Blasi (Corriere Milano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Secondo Gabriele Parpiglia, l’ex moglie di Francesco Totti non c’entra nulla con il fattaccio. (ComingSoon.it)

A mettere un punto sulle indiscrezioni che si sono rincorse nelle ore più recenti ci ha pensato Gabriele Parpiglia a RTL 102.5, facendo finalmente luce su quello che potrebbe essere accaduto al personal trainer anche conosciuto come "l'uomo del caffè" della nota conduttrice romana. (DiLei)

Nella notte tra domenica e lunedì, Iovino - che ha un domicilio anche sotto la Madonnina - è stato aggredito proprio mentre rincasava. (MilanoToday.it)

Cristiano Iovino aggredito da 6 persone, spedizione punitiva o lite? Perché "l'uomo del caffè" di Ilary Blasi (e teste di Totti) non ha denunciato

Lui è l'uomo con il quale Ilary avrebbe tradito il Pupone, quando lui ancora non aveva conosciuto Noemi Bocchi. Il nome di Cristiano Iovino è legato indissolubilmente alla causa di divorzio che vede contrapposti Francesco Totti e Ilary Blasi (ilGiornale.it)

E’ il ‘ragazzo del caffè’, il personal trainer chiamato a testimoniare in aula da Francesco Totti Per tutti è il ‘ragazzo del caffè’, quello di cui si è parlato lungamente nei mesi scorsi, chiamato a testimoniare in aula da Francesco Totti nel processo che lo vede opposto all’ex moglie nella causa di divorzio. (Gossip News)

Non solo non si sa quale sia la ragione a monte del pestaggio, ma a rendere ancora più fitto il giallo contribuisce il fatto che il 37enne non abbia voluto sporgere formale denuncia, come se temesse altre ripercussioni. (ilmessaggero.it)