Afghanistan, ucciso fotoreporter

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Reuters ha riferito di non essere in grado di confermare in modo indipendente le circostanze della morte del reporter.

Come ha evidenziato Najib Sharifi, capo del Comitato per la sicurezza dei giornalisti afghani con sede a Kabul, Siddiqui è il secondo fotoreporter internazionale a perdere la vita nel conflitto afghano dopo l'americano David Gilkey nel 2016.

Siddiqui nel corso della sua carriera ha documentato i conflitti in Afghanistan, Irak, la crisi dei rifugiati Rohingya, le proteste a Hong Kong e i terremoti in Nepal

Nelle stesse ore in cui la Nato annuncia di aver terminato la sua missione dopo vent'anni in Afghanistan, nella provincia di Kandahar, nel sud del Paese, è stato ucciso il fotografo indiano dell'agenzia Reuters, Danish Siddiqui, 38 anni. (ilGiornale.it)

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Danish Siddiqui, the Reuters journalist killed in crossfire on Friday covering the war in Afghanistan, was a largely self-taught photographer who scaled the heights of his profession while documenting wars, riots and human suffering. (Il Riformista)

Danish Siddiqui, fotografo indiano dell’agenzia Reuters, è stato ucciso nel sud dell’Afghanistan. Siddiqui si trovava nella provincia di Kandahar per coprire i combattimenti tra i Talebani e le forze di sicurezza scoppiati nel distretto di Spin Boldak quando è stato colpito da un proiettile, probabilmente sparato da un cecchino, come hanno riferito fonti locali. (L'HuffPost)

Secondo il portavoce del governo provinciale, Bahir Ahmad Ahmadi, il fotografo era a Kandahar da due settimane. La notizia della morte di Siddiqui è stata confermata anche dal portavoce del ministero dell'Interno afghano, Tariq Arian, che non ha fornito ulteriori dettagli. (ROMA on line)

In quello scatto, aveva raccontato il fotoreporter, “si può vedere il senso di impotenza e stanchezza della donna, insieme alla seconda scena sullo sfondo È stato ucciso oggi in Afghanistan Danish Siddiqui, fotoreporter indiano dell’agenzia di stampa Reuters, durante gli scontri tra i militari del paese e i talebani. (L'Occhio)

Il premio. Siddiqui era stato insignito della prestigioso riconoscimento, il Pulitzer, nel 2018 con una fotografia che mostrava una donna rohingya Era impegnato a documentare uno scontro tra le forze di sicurezza e i talebani nel distretto di Spin Boldak. (In Terris)

Il reporter faceva parte del team che nel 2018 ha vinto il Pulitzer per la fotografia con i reportage sulla crisi dei rifugiati Rohingya. Ormai l’Afghanistan, da quando è iniziato il ritiro delle truppe statunitensi, è sull’orlo di una guerra civile, con i talebani che hanno preso il controllo di gran parte del territorio (L'Unione Sarda.it)