Confindustria: «Il Green pass obbligatorio è giusto. Chi non lo ha paghi i danni»

Open INTERNO

Per Confindustria «pagare i tamponi a chi non si vaccina va contro il fine con cui il governo ha varato questo provvedimento, cioè incentivare le vaccinazioni.

Penso per esempio al caso di un dipendente che entri in azienda con un green pass falso, generando poi un contagio tra i lavoratori»

Maurizio Stirpe è vicepresidente di Confindustria per il Lavoro e le Relazioni industriali.

Anzi, una circolare interna dell’associazione delle imprese non esclude la possibilità di chiedere i danni al dipendenti: «È così. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

Nelle circolari di Confindustria vengono anche citati una serie di esempi nei quali la mancanza del Green pass potrebbe causare dei problemi all’impresa. I lavoratori, inoltre, dovranno comunicare settimanalmente ai propri responsabili eventuali periodi in cui non saranno in possesso del Green pass. (ilmessaggero.it)

Penso per esempio al caso di un dipendente che entri in azienda con un green pass falso, generando poi un contagio tra i lavoratori». «L’obbligo di Green pass in corso di validità», scrive Confindustria nella circolare di cui parla oggi Il Mattino, «è essenziale per evitare il blocco delle attività. (Open)

3' di lettura. 11/10/2021 - Vigilia del green pass, obbligatorio per i lavoratori dal 15 ottobre, sono quasi quindici milioni i dipendenti del settore privato interessati, più 5 milioni tra gli autonomi. (Vivere Fermo)

Nessun cedimento a ricatti, no al pagamento dei tamponi a chi non si vaccina, le persone vanno messe davanti alle loro responsabilità”. (Livesicilia.it)

Sul fronte aziendale prevede maggiori difficoltà per le Pmi, "che hanno meno personale e quindi hanno figure multifunzione. Schiavoni spera che la percentuale di lavoratori residua "decida di vaccinarsi" o quanto meno di sottoporsi al tampone per avere il Green pass, "perché mandare a casa delle persone non fa piacere". (Picchio News)

Ecco il parere di Claudio Schiavoni, presidente degli industriali marchigiani. ANCONA – A tre giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass nei luoghi di lavoro il presidente degli industriali marchigiani, Claudio Schiavoni, non esclude qualche “assestamento” legato alle nuove regole. (Centropagina)