La Lazio espelle a vita tre tifosi: uno per la maglia Hitlerson e due per il saluto romano

IlNapolista SPORT

“Si sono resi protagonisti di comportamenti che nulla hanno a che vedere col tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo” È una decisione che in Italia ha del clamoroso. La Lazio – finalmente – adotta provvedimenti degni di questo nome nei confronti dei propri tifosi che si rendono colpevoli di gesti ignominiosi come i saluti romani e il gesto antisemita di indossare la maglia numero 88 con la scritta “Hitlerson”. (IlNapolista)

Ne parlano anche altre fonti

Lazio, arriva il comunicato ufficiale della società che informa sugli sviluppi nella ricerca dei responsabili degli episodi di antisemitismo durante il derby di domenica (Solo la Lazio)

La Lazio, attraverso il proprio sito ufficiale, ha reso note le proprie decisioni nei riguardi dei responsabili di messaggi antisemiti durante il derby: "Nel corso della partita di domenica, Lazio-Rom (TUTTO mercato WEB)

Pugno duro della Lazio dopo gli episodi di antisemitismo nel derby di Roma, in particolari le immagini che hanno mostrato un tifoso biancoceleste con la maglia numero 88 e la scritta 'Hitlerson'. (Calciomercato.com)

Riconosciuto in un pub in zona Ponte Milvio, il tifoso è stato daspato per 5 anni dal Questore di Roma, ma non è tutto. Dopo la foto virale, è arrivata anche la decisione da parte della Lazio di estromettere a vita il tifoso che indossava la maglia di "Hitlerson". (Calcio In Pillole)

Dopo le parole, ecco i fatti. La stessa società ha pubblicato un nuovo comunicato con le conseguenze per i diretti interessati: «Nel corso della partita di domenica, Lazio-Roma, e nei giorni immediatamente successivi, sono state identificate tre persone che si sono rese protagoniste di comportamenti che nulla hanno a che vedere con il tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo». (ilmessaggero.it)

L’uomo che indossava la maglia con la scritta ’Hitlerson’ all’Olimpico durante il derby di domenica è stato identificato e si è preso un daspo di 5 anni, quelli che hanno intonato cori antisemiti sono stati banditi a vita dalla Lazio (QUOTIDIANO NAZIONALE)