Mandato di cattura per Netanyahu, Biden si risveglia negazionista e attacca la corte dell’Aja: “Oltraggioso, nessun genocidio a Gaza” - VIDEO

Mandato di cattura per Netanyahu, Biden si risveglia negazionista e attacca la corte dell’Aja: “Oltraggioso, nessun genocidio a Gaza” - VIDEO
Il Giornale d'Italia ESTERI

Il presidente americano Joe Biden si è risvegliato negazionista e ha attaccato la corte dell'Aja, negando ancora una volta che l'offensiva di Israele a Gaza sia un "genocidio", difendendo lo Stato ebraico da una serie di cause legali internazionali. "Quello che sta accadendo non è un genocidio, lo respingiamo", ha detto, riferendosi alla causa presso la Corte internazionale di giustizia, il massimo tribunale dell'ONU all'Aja. (Il Giornale d'Italia)

Su altre fonti

Gaza, Liliana Segre: "Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia" Per la senatrice a vita Liliana Segre Israele non sta commettendo un genocidio. (Il Giornale d'Italia)

Almeno in una democrazia. Ma la richiesta del procuratore capo della Cpi di emettere un mandato d'arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e per il suo ministro della Difesa, Yoav Gallant, sembra aver sortito l'effetto opposto, rafforzando la posizione del leader di Tel Aviv sia nella politica interna, sia nei rapporti con i suoi alleati più stretti, a partire dagli Stati Uniti. (EuropaToday)

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è paragonato a Winston Churchill e Franklin Delano Roosevelt in una intervista alla Cnn in cui ha attaccato la procura della Corte penale internazionale per aver richiesto un mandato di arresto contro di lui ed altri dirigenti del suo governo per presunti crimini di guerra nella Striscia di Gaza. (Tiscali Notizie)

Perché il mandato di arresto contro Netanyahu è una buona notizia per il premier di Israele

Proprio quando sembrava che i giorni di Benjamin Netanyahu al potere fossero contati, è arrivata la Corte penale internazionale. Il fragile gabinetto di guerra del primo ministro israeliano è stato sull'orlo del collasso questo fine settimana, dopo che il generale in pensione Benny Gantz - da sempre il politico israeliano più propenso a mettere fine alla lunga e burrascosa carriera politica di Bibi - ha minacciato di lasciare il governo se Netanyahu non avesse prodotto un modello postbellico per il governo di Gaza. (RaiPlay Sound)

Con altri consulenti ha firmato un editoriale sul Financial Times spiegando il suo ruolo. Amal Alamuddin, sposata Clooney, non aveva espresso pubblicamente la sua opinione sulla situazione di Gaza e non lo ha fatto probabilmente proprio perché consulente fra gli esperti di diritto internazionale che collaborano con il procuratore che ha citato il suo nome. (Vanity Fair Italia)