Debito pubblico scende leggermente a novembre

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Il debito delle Amministrazioni centrali è diminuito di 2,1 miliardi e quello delle Amministrazioni locali di 0,1 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.

Bankitalia rimarca in una nota che il calo è dovuto all’avanzo di cassa (1,6 miliardi), agli effetti degli scarti/premi all’emissione/rimborso e della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e in valuta (che hanno determinato complessivamente una riduzione del debito di 0,5 miliardi) e, infine, alla lieve riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (0,1 miliardi, a 55,4 miliardi). (Yahoo Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

Mazziero Research settimana scorsa aveva previsto un debito pubblico sostanzialmente stabile a novembre e poi un prevede un forte calo a dicembre: 2.420 miliardi. Gli esperti si attendono un nuovo strappo al rialzo nei primi mesi del 2020 con possibile aggiornamento dei record storici. (Finanza.com)

A novembre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 42,3 miliardi, in aumento dell’8,5 per cento (3,3 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2018; l’aumento risente dei versamenti in autoliquidazione dei contribuenti soggetti agli Indici sintetici di affidabilita’ fiscale, la cui scadenza era stata prorogata all’autunno. (Sicilianews24)

Il debito delle amministrazioni centrali è diminuito di 2,1 miliardi e quello delle amministrazioni locali di 0,1 miliardi; il debito degli enti di previdenza è rimasto pressoché invariato. Cala il debito pubblico italiano: a novembre, infatti, il debito delle amministrazioni pubbliche è risultato pari a 2.444,6 miliardi, in diminuzione di 2,2 miliardi rispetto al mese precedente. (Italia Oggi)

Banca d’Italia, nel mese di novembre il debito delle Amministrazioni pubbliche ammonta a 2.444,6 miliardi. Un dato positivo per il governo, visto che si registra un calo di due miliardi circa rispetto al mese di ottobre dello stesso anno. (News Mondo)

La storia del debito pubblico italiano. Il male di cui soffre il nostro paese risale alla fine del boom economico quando, a inizio anni '70 la situazione delle nostre finanze pubbliche inizia a precipitare e se per un decennio l'Italia - grazie alla vendita costante di titoli pubblici - in qualche modo riesce a far quadrare i conti, negli anni '80 la bolla del debito pubblico esplode. (Panorama)

Il debito pubblico italiano a novembre è sceso di 2,2 miliardi a 2.444,6 miliardi di euro. La ristrutturazione del debito pubblico italiano farebbe saltare l’euro. (InvestireOggi.it)